«Con la dichiarazione dei redditi 2010 – ha affermato Massimo Gatti - i pendolari abbonati al trasporto pubblico hanno avuto l’amara sorpresa che, la possibilità di detrarre del 19% il costo degli abbonamenti, era stata cancellata dal Ministero delle Finanze. Si calcola che questo provvedimento toglierà alle famiglie circa 200 euro all’anno, oltre agli aumenti dei costi per il trasporto pubblico già introdotti da Governo e Regione. Per questo abbiamo chiesto, in sede di legge di bilancio, il ripristino della clausola che consente la detrazione».

Redazione Web