Milano, arrestati vertici di una baby gang, cinque minorenni, quattro maschi e una femmina

De Corato: «Quella delle baby gang a Milano è da tempo una realtà che il centrosinistra, con il solito approccio buonista, non vuole affrontare o cerca di giustificare con la scusa degli effetti causati dalle restrizioni dovute alla pandemia»

La polizia ha arrestato i vertici di una banda di ragazzini che commetteva rapine nella zona est di Milano, in particolare quella di piazza Leonardo Da Vinci, dove si trova la sede principale del Politecnico. Sono cinque i minorenni arrestati questa mattina, quattro maschi e una femmina. La ragazza e uno dei ragazzi erano già al carcere minorile per altri reati. Gli altri tre questa mattina erano a casa. Per due il tribunale dei Minorenni ha deciso il carcere, mentre il terzo è stato destinato a una comunità. Le indagini sono partite dopo due rapine proprio in piazza Leonardo Da Vinci il 3 e 4 gennaio, due di varie compiute da ragazzini che approfittavano dell'inferiorità numerica dei loro obiettivi. Aggressivi, a parole e nei fatti, provocavano le vittime per poi rapinarle. Sono stati individuati i membri della banda e i ruoli che avevano; "preponderante" secondo la polizia quello dei cinque arrestati, che tranne in un caso avevano già segnalazioni per reati simili.
«Il fenomeno delle baby gang è ormai fuori controllo a Milano: da via Lecco, ai Navigli, per spostarsi anche in centro in Piazza dei Mercanti o in Piazza Gae Aulenti. Non si contano più gli episodi di violenza causati da questi giovanissimi, spesso stranieri, che si “impossessano” di un quartiere causando continue risse e aggressioni, terrorizzando e derubando residenti o passanti. Solo ieri, Milanobelladadio, sui suoi canali social, ha riportato le segnalazioni di aggressioni e tentativi di rapina avvenute nel fine settimana. La prima fatta da alcuni ragazzi che, sabato sera, sono stati accerchiati da altri giovani in Corso Como che hanno tentato di derubarli cercando, per di più,  di molestare le ragazze. La seconda, invece, di un ragazzo che salito a bordo del tram 14 in Piazza Napoli è stato aggredito da un gruppo di ragazzini che si trovava già sul mezzo. Quella delle baby gang a Milano è  da tempo una realtà che il centrosinistra, con il solito approccio buonista, non vuole affrontare o cerca di giustificare con la scusa degli effetti causati dalle restrizioni dovute alla pandemia», afferma l’assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato in merito al fenomeno delle bande di ragazzi violenti nel capoluogo lombardo. «Non può esserci tolleranza nelle zone controllate da queste bande di giovani delinquenti. È fondamentale fare come il Prefetto di Padova e mappare i luoghi dove questi continui episodi di violenza avvengono e delle baby gang che agiscono. Una mappatura che va poi diffusa a tutti i Comandi e le caserme di Polizia e Carabinieri, in modo da consentire interventi puntuali ed efficaci», conclude De Corato.