Milano: arrestato spacciatore 21enne ospite di un centro d’accoglienza

L’uomo deteneva 500 grammi di hashish pronti alla vendita. De Corato: «Com'è possibile che una struttura del genere venga utilizzata come base operativa per lo spaccio di sostanze stupefacenti? Nessuno controlla?»

La droga sequestrata al pusher

La droga sequestrata al pusher

Nei giorni scorsi gli agenti del Commissariato  Lambrate, dopo un’attenta attività investigativa articolatasi in diversi servizi d’osservazione e pedinamento, ha arresto un 21enne di origini guineane per detenzione e spaccio di stupefacenti. L’uomo conservava, all’interno del centro d’accoglienza ove risiedeva, 500 grammi di hashish, già suddivisi in piccole dosi pronte allo spaccio, unitamente ad un taglierino e a 60 euro in banconote di piccolo taglio. La Prefettura, opportunamente allertata, ha avviato d’intesa con la Questura il procedimento volto alla revoca dell’accoglienza. «Mi chiedo come sia possibile che una struttura del genere possa essere utilizzata come base operativa per lo spaccio di sostanze stupefacenti – ha commentato a riguardo Riccardo De Corato, assessore lombardo alla Sicurezza -. Non c’è nessuno a controllare? Come facciamo a sapere chi esce e chi entra dai centri di accoglienza se non vengono presidiati da chi dovrebbe occuparsi della sicurezza interna? In questo momento temo che la situazione nei centri di accoglienza sia fuori controllo». In tal senso, De Corato auspica che il sindaco e le altre autorità preposte, dispongano di un rafforzamento dei controlli per sapere esattamente chi vive nei centri di accoglienza e cosa fa quando esce. «Sono più di 3 mila gli ospiti stranieri nei Centri di Accoglienza Speciale di Milano – conclude l'assessore -, vogliamo davvero dare l’idea che possano nascondere la droga all’interno delle strutture, restando impuniti? Almeno si utilizzi la Polizia Locale per registrare le presenze e le assenze con controlli a sorpresa, monitorando le attività svolte all’esterno ed attenzionando gli elementi che destano maggiori sospetti».
Redazione Web

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