ll numero degli appartamenti popolari abitati da abusivi a Milano è sceso da 4.487 a 4.162, con il recupero di 325 unità immobiliari da inizio 2019. I dati, aggiornati al 30 giugno, sono stati resi noti mercoledì 3 luglio nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza svoltosi presso la Prefettura Meneghina. Alla riunione, presieduta dal prefetto Renato Saccone, hanno partecipato l’assessore regionale alle Politiche abitative Stefano Bolognini, l’assessore comunale alla Casa Gabriele Rabaiotti, il presidente di Aler Angelo Sala e il direttore generale di Mm Stefano Cetti. Durante il summit in Prefettura, i partecipanti hanno convenuto circa la necessità di prevenire con maggior forza le occupazioni abusive, anche attraverso un potenziamento dei servizi di controllo e della vigilanza da parte delle forze di polizia e della polizia locale, nonché sulla necessità di velocizzare i tempi di assegnazione degli alloggi a chi è regolarmente iscritto alle graduatorie. Inoltre, nel corso dell’incontro, si è iniziato a pianificare quello che sarà un triplice intervento di sgombero in quelle che sono considerate le vere “roccaforti” dell’abusivismo, cioè via Quarti a Baggio, via Bolla nel quartiere Gallaratese e via Gola sui Navigli. Durante il tavolo di lavoro è poi emerso che alla partita degli sgomberi sono stati riservati significativi finanziamenti pubblici che dovrebbero essere usati per sistemare e riassegnare rapidamente le case liberate, eliminando così le condizioni che favoriscono il riprodursi dell’abusivismo. Aler ha fatto poi sapere che, entro fine 2019, verrà completata la ristrutturazione di 1000 abitazioni sull’intera provincia. Mm ha invece spiegato che, entro il 2021, saranno resi disponibili 3mila appartamenti, di cui 909 già recuperati e assegnati agli aventi diritto.