Milano: sfratti per morosità incolpevole, stanziati 7mln di euro a sostegno delle famiglie
Saranno i Consigli di Zona a raccogliere le richieste di contributo. Si stima che il problema riguardi 14mila famiglie
19 gennaio 2015
Lo sfratto per morosità incolpevole, cioè l’impossibilità di far fronte al pagamento del canone di locazione della propria abitazione per cause di forza maggiore come la perdita del lavoro, è una problematica che a Milano affligge attualmente circa 14mila nuclei famigliari. Proprio per affrontare questa urgenza sociale, che con il perdurare della crisi negli ultimi 4 anni si è praticamente triplicata, palazzo Marino, Regione Lombardia e Governo hanno messo a disposizione del Capoluogo complessivamente 7mln di euro. A partire da lunedì 19 gennaio, i cittadini in difficoltà potranno presentare la loro richiesta di sostegno presso gli sportelli dei 9 Consigli di Zona, onde poter accedere ai contributi stanziati. Potranno fare richiesta le famiglie che, per la perdita o la drastica riduzione del reddito (Isee fino a 35mila euro o Isee fino a 26mila euro), hanno ricevuto un atto di intimazione di sfratto per morosità (dove il canone d’affitto incide sul reddito per oltre il 30%). Costituirà criterio preferenziale la presenza, all’interno del nucleo familiare, di una persona anziana over 70, minore, invalida almeno al 74% oppure in carico ai Servizi sociali. Le risorse saranno utilizzate per differenti tipi di intervento a seconda dei singoli casi, sia come contributi agli inquilini sia come fondo di garanzia ai proprietari che ritireranno lo sfratto e stipuleranno un contratto a canone concordato. Le domande potranno essere presentate fino al 30 aprile, con possibilità di prorogare ulteriormente il termine per proseguire nell’attività di raccolta.
Redazione Web
19 gennaio 2015