Rapinarono una gioielleria di Milano con molotov e asce: arrestati 9 romeni

Il negozio di via della Spiga fu preso d’assalto 2 volte nel giro di pochi mesi. Per coprirsi la fuga i malviventi avevano persino lanciato delle bottiglie incendiarie

Uno dei banditi in azione nelle immagini di videosorveglianza

Uno dei banditi in azione nelle immagini di videosorveglianza

9 giovani romeni, tutti di età compresa tra i 20 e i 25 anni, sono stati arrestati per 2 rapine violente ai danni della famosa gioielleria Franck Muller, in via della Spiga, nel quadrilatero della moda di Milano. Gli arresti sono maturati nell’ambito di una indagine congiunta portata a termine da polizia e carabinieri. I malviventi, prima il 15 febbraio e successivamente il 21 maggio del 2013, a volto coperto e armati di bastoni e mazze hanno assaltato e svaligiato la gioielleria di lusso, agevolandosi poi la fuga lanciando delle molotov. Un gruppo che, per usare le parole del sostituto procuratore di Milano, Alberto Nobili, agiva "con ferocia e aggressività" ed è stato capace di ferire un cliente e un addetto alla sorveglianza pur di svaligiare la gioielleria e realizzare, a dire degli inquirenti, "due delle rapine più clamorose degli ultimi tempi". A tradire i rapinatori sono state le immagini delle telecamere del quadrilatero della moda che li ha immortalati mentre, giorni prima delle rapine, compivano i sopralluoghi. In aggiunta, i guanti e i passamontagna di cui alcuni si sono liberati durante la fuga hanno permesso di risalire al loro Dna e alle loro impronte, permettendo così di dare nome e cognome ai loro volti. In base a quanto accertato dagli inquirenti, poi, gli arrestati sono cresciuti tutti nello stesso orfanotrofio in Romania e sono sospettati di aver messo a segno almeno una decina di colpi analoghi nelle gioiellerie di mezza Europa. 
Redazione Web