È stato presentato martedì 17 novembre presso la sede regionale lombarda un ampio pacchetto di finanziamenti, contributi e bonus stanziati per progettare e supportare settori nevralgici della nostra economia e per rilanciare in modo concreto ed equilibrato la digitalizzazione dei servizi. 

In primis, la giunta capeggiata da Attilio Fontana ha messo nero su bianco gli obiettivi messi a programma nel piano triennale per la trasformazione digitale 2021-2023: scopo del programma finanziato dalla Regione è identificare interventi concreti da attuare nei prossimi tre anni, oltre che favorire una pianificazione pluriennale degli interventi ICT e potenziare il monitoraggio e la governance del percorso di trasformazione digitale di Regione Lombardia. A beneficiarne saranno gli enti locali, le imprese, ma soprattutto i cittadini. Tra le azioni che concretamente si è pianificato figurano la realizzazione di «servizi digitali di maggior valore, qualità e facile fruizione, anche attraverso il rafforzamento delle interazioni e delle modalità di coinvolgimento degli utenti; una organizzazione flessibile, trasparente e aperta al cambiamento, che punti sulle persone, stimoli l’apprendimento continuo e rafforzi le competenze digitali. Un ruolo chiave e proattivo sarà svolto in prima persona da Regione Lombardia, insieme agli altri partner degli ecosistemi di appartenenza, nella crescita digitale del paese. Infine, si lavorerà alla valorizzazione dei dati, da considerare un asset fondamentale per indirizzare le politiche regionali, nel supporto strategico, nei processi decisionali e operativi».

Durante la conferenza tenuta a Palazzo Lombardia si è poi ripreso e approfondito il tema degli stanziamenti economici di cui il governatore Fontana aveva già parlato senza nascondere una certa soddisfazione. Si tratta del progetto di sostegno alle imprese “Sì! Lombardia”, per supportare le microimprese lombarde e i lavoratori autonomi con partita iva individuale non iscritti al Registro delle imprese che sono stati colpiti dalle restrizioni imposte per il contenimento del contagio del Covid-19. Il piano prevede stanziamenti per oltre 50 milioni di euro, ai quali si aggiungono anche altri 22 milioni per «prevenire le crisi di liquidità delle micro e piccole imprese causata dall’emergenza sanitaria ed economica COVID 19 attraverso l’abbattimento dei tassi in accordo con il sistema camerale lombardo». 

Il piano elaborato dai tecnici lombardi su impulso della politica locale prevede inoltre contributi per le attività storiche e un pacchetto di bonus una tantum per alcune categorie di lavoratori particolarmente colpiti nel proprio lavoro e nei fatturati dalle restrizioni legate alla pandemia.

Si è infine pensato anche alle scuole: è stato infatti sviluppato un programma di lavori strutturali volto a rafforzare a garantire la sicurezza degli studenti e del personale scolastico per «rimuovere e bonificare dalla presenza di amianto gli edifici scolastici di proprietà degli Enti locali presenti sul territorio regionale e realizzare le conseguenti opere di ripristino o ricostruzione dei manufatti».