Smantellata banda di writer-spacciatori: 2 arresti e 9 indagati

L’operazione, condotta dalla polizia Locale di Milano, ha previsto perquisizioni in 9 città italiane ed ha portato al sequestro di 12kg di droga tra hashish e marijuana

La banda si faceva chiamare We Can All (Possiamo tutto)

Agivano in tutta Italia nonché nelle principali capitali europee, imbrattando i vagoni della metropolitana con le loro tag e, per finanziarsi, vendevano droga e anche video delle loro “imprese”. Erano però ignari che il nucleo anti-graffiti della polizia Locale di Milano indagava su di loro da almeno due anni almeno finché, lunedì 16 maggio, non sono scattate le perquisizioni e i provvedimenti a loro carico. Sono finite così le scorribande di una delle più importanti e cruente organizzazioni di writer italiani nota come We Can All (Possiamo tutto). Le indagini, coordinate dal Pubblico Ministero di Milano, Elio Ramondini, sono state estese in tutta Italia e hanno visto la collaborazione delle Polizia locali di Piacenza, Arese, Monza, Camparada, Segrate, Reggio Emilia, Opera oltre che dei Carabinieri di Catania. Durante le perquisizioni gli inquirenti hanno trovato 12kg di hashish e marijuana, fra questi una coltivazione di 27 piante, pari a oltre 5kg di foglie, con lampade e timer. In seguito alle perquisizioni sono stati arrestati in due (a Opera e a Reggio Emilia) per il possesso della droga, mentre sono stati indagati in nove, otto dei quali lombardi, tutti italiani di età compresa tra i 30 e i 40 anni. Gli indagati si erano già resi autori di numerosi imbrattamenti a muri, stazioni ferroviarie e treni della metropolitana e per queste attività avevano tutti dei precedenti. Oltre alla droga gli inquirenti hanno sequestrato bombolette, maschere, marcatori, tablet, telefoni cellulari, macchine fotografiche e persino un modellino di treno coperto delle tag tipiche della crew. «Come si è già avuto modo di vedere in più di una occasione - ha dichiarato il comandante della polizia locale milanese, Antonio Barbato - dietro alle attività dei writers talvolta si nascondono fenomeni criminali più gravi come lo spaccio di sostanze stupefacenti. La Polizia Locale di Milano è particolarmente impegnata sul fronte della tutela del decoro urbano molto importante per la percezione della sicurezza urbana».
Redazione Web