Tem: l’inizio delle opere mobilita anche gli oppositori. Pietro Mezzi: «Per la tangenziale mancano i soldi»

L’apertura dei cantieri della Tangenziale est esterna di Milano ha inevitabilmente messo in allarme le voci discordanti e i movimenti di opposizione.

Dopo il corteo del Comitato No Tem-Sì Metro tenutosi a Melzo domenica scorsa, le posizioni contrarie alla nuova arteria stradale si sono fatte sentire anche nella giornata di ieri. Un corteo di protesta, andato in scena sia fuori che dentro palazzo Isimbardi, ha infatti accompagnato la cerimonia di inaugurazione dei lavori, tenutasi proprio in Provincia. Tra i partecipanti al presidio No-Tem vi era anche Pietro Mezzi, Consigliere provinciale di Sel, che ha evidenziato un particolare aspetto della questione. «Per realizzare la tangenziale est esterna – ha affermato Mezzi - mancano i soldi, così come è stato confermato da autorevoli esponenti del sistema autostradale lombardo. Le banche non mettono a disposizione i quattrini necessari e i soci fanno fatica a capitalizzare la società». Il timore di Mezzi è quindi quello che, superata la scadenza del 2015 prevista come termine ultimo dei lavori, la nuova autostrada diventi una delle tante opere incompiute del Paese.

Redazione Web