Il Comune di Pandino devolverà 50.000 euro all’Abruzzo.

Il Sindaco: «Vogliamo fare qualcosa di concreto». Labò, della Lega: «non ci sono soldi»

Dopo molte discussioni e un anno intero di mezzo, alla fine, il Comune di Pandino invierà i tanto promessi 50mila euro in Abruzzo, e precisamente a Castel del Monte (in provincia dell’Aquila), uno dei borghi più belli d’Italia, come Gradella.

La somma andrà a finanziare la ristrutturazione della biblioteca comunale del borgo scelto: «Vogliamo fare qualcosa di concreto – ha spiegato il sindaco Donato Dolini – ripristinare cioè un’opera che sia visibile e riconoscibile in Abruzzo, senza però interferire sulla catena di solidarietà già in atto. Sappiamo che questo è un momento di difficoltà economica mondiale, ma si deve dare anche a chi sta peggio di noi, perché questi sono i gesti che ci distinguono».
Il gruppo di maggioranza si è dimostrato fin da subito compatto e solidale con la scelta del Sindaco. La minoranza ha invece espresso forti dubbi, rilevando come la cifra sia eccessiva per un Comune di media grandezza quale è Pandino, in questo frangente di crisi economica. Massimo Labò (Lega Nord) è il più sfavorevole all’iniziativa: «Il Governo ha già fatto tanto, anche se tanto ci sarà da fare. Anche a Pandino abbiamo molte necessità e non ci sono soldi. Per tale motivo, penso sia il caso di risolvere in primo luogo i problemi locali». Andrea Scotti (Pdl) ha poi criticato il Patto di Stabilità: «Dobbiamo essere prudenti – ha ricordato – perché la Finanziaria ci toglierà altra capacità di intervento e dovremo eliminare dal nostro bilancio ulteriori costi reali».
La maggioranza dei voti è risultata comunque a favore dello stanziamento, pertanto la promessa sarà mantenuta e i 50mila euro andranno in Abruzzo.

Lara Mikula