Il Comitato dei Pendolari in Lotta chiede un incontro ad Autoguidovie, che non lo riceve

Sul tavolo lo scarso numero di autobus, che nei giorni scorsi ha costretto molti pendolari della Paullese a restare a piedi, i rimborsi per gli abbonamenti non utilizzati e l’organizzazione del servizio in vista della ripresa delle scuole

Il Comitato Pendolari in Lotta – Paullo torna a far sentire la propria voce “bussando” alla porta del quartier generale di Autoguidovie, che tuttavia non li riceve. Nei giorni scorsi una piccola delegazione si è recata a Milano, in via Quintiliano, nella speranza rivelatasi vana di poter sottoporre alla società alcune serie criticità relative al servizio offerto. 

In primis la questione inerente ai molti pendolari che, nelle scorse settimane, lungo la tratta Paullo-San Donato M3 sono stati lasciati a piedi nelle ore di punta del mattino. Gli autisti, infatti, impossibilitati a caricare ulteriori passeggeri poiché le vetture erano già al limite della capienza, anche per poter giustamente rispettare le norme sul distanziamento, hanno spesso saltato le fermate. «Comprendiamo che non è semplice monitorare ogni giorno i flussi di viaggiatori – commentano dal Comitato – ma è necessario un numero di pullman tale da permettere a tutti di salire. Pensiamo ai prossimi due mesi: che a nessuno venga in mente di applicare quest’anno gli orari agostani, ovvero con ulteriori riduzioni di corse».

Sul piatto, poi, la questione abbonamenti non utilizzati da marzo 2020. «Tanti annunci – sottolineano i referenti – ma ancora non si vedono concretamente i rimborsi. Tanti pendolari hanno pagato gli abbonamenti ad Autoguidovie. La macchina dei rimborsi/compensazioni deve mettersi in moto subito: se questa vicenda non si risolverà a breve sarà dura pretendere in futuro puntualità nei pagamenti da parte dei viaggiatori. Lasciamo ad altri l’eventuale gioco dello scaricabarile sui fondi mancanti».

Non secondaria, infine, l’organizzazione del servizio in vista del mese di settembre, quando le scuole riapriranno. «Non dimentichiamo le tragiche esperienze dello scorso anno – affermano -, quando molti studenti non riuscivano nemmeno a salire sugli autobus verso Crema oppure viaggiavano in condizioni drammatiche. Non è immaginabile un sistema di trasporto che, nella fase di ripresa delle scuole, non sia in grado di garantire l’adeguato distanziamento sociale a bordo». 

Per tutti questi motivi, il Comitato Pendolari in Lotta – Paullo chiede che Comuni, agenzie di Trasporto Pubblico e gestori aprano subito un tavolo di confronto per studiare le modalità di viaggio da settembre prossimo. 

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