È scappato nuovamente da casa il minorenne ritrovato solo ieri. Ripartono le ricerce!

Riprende lo stato di allerta e apprensione a Peschiera Borromeo: Daniele T., classe 1996, è fuggito ancora. Il minorenne peschierese, già sparito nei giorni precedenti, non ne vuole proprio sapere di rimanere a casa con la famiglia e non appena ha rimesso i piedi nell’abitazione ha escogitato il modo per defilarsi.

Mentre i familiari serravano porte e finestre, intorno alle 18.00/30 di ieri, mercoledì 12 settembre, il giovanissimo ha utilizzato la scusa del “vado a farmi una doccia” e ha imbracciato una scala che l’ha condotto alla cima della recinzione, particolarmente alta (diversi metri), per poi saltare e dileguarsi chissà dove. È la seconda volta che accade nel giro di una settimana. Daniele era infatti sparito giovedì 6 settembre e ritrovato solamente 24 ore fa, intorno alle 15.30. E adesso è tutto come prima. Nel frattempo è stata riattivata la denuncia alle Forze dell’ordine. Il papà, Claudio, affranto, raggiunto telefonicamente ha riferito: «Siamo una famiglia normale, composta da padre, madre, nonna e pastore tedesco, con la fedina penale pulita. Non abbiamo mai avuto guai con la giustizia e non si sono mai verificate grandi problematiche, se non altro fino a ora». La causa scatenante della situazione – spiacevole – venutasi a creare sembrerebbe imputabile al passaggio dalle scuole medie a quelle superiori, per certi versi complesso per molti adolescenti, e che ciò abbia influito negativamente sulla sua personalità; anche a seguito della frequentazione di amicizie “sbagliate".

Il volantino diffuso dalla famiglia«Il ragazzo si è perso – sbotta –. La colpa è del sistema, di quello che ci circonda, dei valori che vengono oggigiorno inculcati ai giovani, tutti alla ricerca del soldo facile e della bella vita». In questo senso, una segnalazione dei giorni scorsi pervenuta alla famiglia avverte che Daniele era alla ricerca di un documento di identità, necessario per vendere dell’oro. Ma al momento non c’è stato il tempo di avere alcun riscontro. Per il resto, nella vita, ha commesso solo qualche marachella giovanile. Per arginare il problema il signor Claudio chiede perciò l’aiuto delle Istituzioni (Forze dell’ordine e Servizi sociali) e del vicinato del quartiere di Zeloforamagno, troppo spesso colpevole di aver aiutato, ospitato o rifocillato il ragazzo, ignorandone irresponsabilmente i motivi, perché tutto possa tornare alla normalità.
Maurizio Zanoni