Peschiera, barriere fonoassorbenti, Chiodo: «Ho visto gente anziana piangere. Andrò dal sindaco con una proposta. Dovrà ascoltarmi»

Quelle barriere in corten che Città Metropolitana di Milano sta posizionando non piacciono a nessuno, il Consigliere comunale del Gruppo civico Avanti ha le idee ben chiare per come risovere il problema

Massimo Chiodo e a destra un tratto delle barriere in corten

Massimo Chiodo e a destra un tratto delle barriere in corten

Peschiera Borromeo, 23 Dicembre 2020. Il Corten con cui sono realizzate le bandiere fonoassorbenti di via Liberazione, che Città Metropolitana sta posizionando sulla Paullese, non sono piaciute a moltissimi residenti. Massimo Chiodo Consigliere comunale del Gruppo consiliare Avanti, dopo aver raccolto "moltissime testimonianze", ha deciso d'incontrare il Sindaco Molinari per trasmetterle quanto sta accadendo fra i suoi cittadini, e per proporre una soluzione.

«Molte persone anziane stanno soffrendo per il cambio paesaggistico che queste barriere stanno attuando. Sofferenza incrementata anche dalla particolare situazione che stiamo vivendo dovuta alla pandemia da Covid 19», esordisce così Massimo Chiodo durante una chiacchierata fatta con 7giorni.
«Specialmente gli anziani – continua Chiodo-, che risiedono nella zona, o semplicemente passano dal quel tratto di via Liberazione interessato dai lavori, si sono trovati all’improvviso a soffrire per non poter più volgere lo sguardo verso l’orizzonte della Paullese, verso la luce e anche verso il movimento del traffico. Molti di loro li ho visti piangere».

«Questi lavori li aspettavamo da molti anni – spiega Chiodo che risiede proprio nelle abitazioni di via Liberazione -, il rumore è insopportabile, finalmente siamo riusciti a ottenerle. Il materiale scelto è sicuramente all’avanguardia, le spese di manutenzione saranno ridotte all’osso, ma il contesto in cui viene usato andava valutato meglio. Sono esteticamente brutte. L’impatto paesaggistico ne risente. Il Comune di Peschiera Borromeo dovrà mettere mano a questo progetto, in modo migliorativo. Non è sufficiente il posizionamento di un canneto per coprire le barriere, ma per esempio bisognerà recuperare gli spazi dei parcheggi orizzontali lato barriera per creare un oasi verde, e dovranno essere piantumati anche degli alberi. I parcheggi persi potranno essere realizzati attrezzando l’area al verde di via Togliatti utilizzata al momento solo come area cani abusiva. Inoltre nelle corrispondenze dei negozi e in alcuni altri tratti dovranno essere sostituite alcune tavole di Corten con altro materiale trasparente come esempio è stato fatto nel tratto di via Liberazione 53».

Il Consigliere Massimo Chiodo sembra avere le idee ben chiare, ha annunciato di voler incontrare al più presto il sindaco Caterina Molinari: «Sono un cittadino residente in quella via, ma il problema non è mio, le istanze arrivano da tantissimi cittadini lì residenti. In Consiglio comunale, ho espresso la volontà di voler garantire la governabilità di Peschiera Borromeo fino alla fine del mandato per scongiurare l’arrivo del Commissario prefettizio, e quindi andrò da sindaco con questa richiesta e mi dovrà ascoltare».
Le barriere fonoassorbenti davanti ai negozi di via Liberazione 53 con gli inserti trasparenti

Le barriere fonoassorbenti davanti ai negozi di via Liberazione 53 con gli inserti trasparenti Foto del cantiere del 2012