Peschiera, botti di Capodanno, il Comandante delle Guardie Eco Zoofile Lombardia contro il sindaco Molinari

«Incoerente l’Ordinanza anti botti e la campagna per la moderazione con locandine social se poi a vigilare non c’è nessuno. Avrebbero dovuto garantire il servizio della Polizia Locale»

Diana Bertona

Diana Bertona Comandante e Dirigente delle Guardie Eco Zoofile del NOGEZ

«L'ultimo dell'anno la Polizia locale ha chiuso il servizio alle ore 19»

Un contributo destinato a far discutere ancora sulla vicenda dei botti di Capodanno.  Diana Bertona, Comandante e Dirigente del NOGEZ (nucleo operativo Guardie Eco Zoofile) Lombardia, interviene sulla polemica montata dopo le numerose critiche dei peschieresi, postate nei commenti del post social dell'Amministrazione comunale che lanciava la campagna  "Solo botti di Gioia". L'amministrazione con una decisione repentina poche ore dopo la mezzanotte ha deciso di rimuovere il post sulla pagina istituzionale con i relativi commenti di protesta degli utenti che lamentavano la mancata osservanza del Ordinanza anti botti, l'assenza di controlli tesi al rispetto delle regole, e l'assoluto fallimento dell'iniziativa lanciata dal Comune in seguito alla carente comunicazione.
 «A Peschiera – esordisce la dirigente delle Guardie Eco Zoofile lombarde del NOGEZ - è in vigore l’ Ordinanza Sindacale n.26 del 23 dicembre 2016, che vieta l’accensione ed i lanci di fuochi artificiali, di botti e di petardi, lo scoppio di mortaretti razzi e altri artifici pirotecnici, in tutti i luoghi coperti e scoperti, pubblici o privati,  comprese  vie, piazze ed aree pubbliche, dove transitano o siano presenti persone. Il sindaco Molinari ha dichiarato che Le forze dell’ordine non possono bastare a garantire il presidio del territorio, invece questa Amministrazione Comunale, avrebbe dovuto far in modo di disporre degli agenti, per la notte di Capodanno. Avrebbero potuto vigilare sul rispetto di questa Ordinanza, invece - continua Diana Bertona - la Polizia locale ha chiuso il servizio alle ore 19. Nessuna sanzione può essere emessa per l’inosservanza di un decreto sindacale se manca vigilanza. Per questo motivo anche la campagna anti botti con le locandine social risulta incoerente. Incoerenza nelle dichiarazioni che sembrano porre interesse sulla tutela animali quando poi ci sono aree di sgambamento per i cani, inadeguate, tanto per citarne una, quella vicino all’Esagono di Bettola ove i proprietari dei cani hanno fatto una colletta per un minimo di ripristino; manca una fontana; non è’ affisso un regolamento relativo alla fruizione dell’area e mancano sufficienti illuminazioni notturne, rendendo – conclude il Comandante del Nogez - il luogo non sicuro».
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