Peschiera, mentre lo scontro politico si fa aspro l’Amministrazione strappa un rinvio all’arrivo dei Profughi

L’incontro fra il Prefetto , i condomini di via Liberazione e il Sindaco apre uno spiraglio per trovare un’altra soluzione

La Casa di via Liberazione 23 a Peschiera B.

La Casa di via Liberazione 23 a Peschiera B.

«Abbiamo condiviso pienamente i motivi espressi dai condomini»

Il Sindaco Molinari e il Vicesindaco Righini si sono fatti promotori, a nome di tutta l’Amministrazione Comunale, della richiesta di un colloquio urgente col Prefetto, «per supportare –m si legge nella nota stampa odierna - e tutelare i residenti davanti ad una scelta non sostenibile, che andrebbe a minare la qualità della vita dei cittadini e non garantirebbe un’accoglienza decorosa ai migranti. Siamo stati duramente colpiti da attacchi ingiusti di facinorosi manifestanti, che non hanno contribuito ad alleviare le preoccupazioni dei residenti, ma hanno alimentato invece un clima di tensione, di ansia e di preoccupazione dal quale ci dissociamo».
Il Vicesindaco Marco Righini dichiara: «Abbiamo accolto con grande attenzione e profonda comprensione le preoccupazioni dei condomini dello stabile che dovrebbe accogliere in soli 175 metri quadri ben 20 migranti. In questi giorni ci siamo recati personalmente presso il condominio per approfondire direttamente la questione e supportare con azioni concrete i cittadini, esprimendo tutta la disponibilità dell’Amministrazione nel trovare una soluzione immediata che scongiuri l’insediamento dei venti migranti. Abbiamo condiviso pienamente i motivi espressi dai condomini e abbiamo convenuto con loro nel ritenere inadeguato l’appartamento individuato dal Prefetto per l’accoglienza dei migranti. La scarsa metratura non potrebbe infatti consentire una serena convivenza tra le persone accolte né tantomeno rispetterebbe le norme in materia di abitabilità dell’appartamento. In queste ultime ore abbia fatto quanto possibile per sostenere le famiglie e ci siamo immediatamente attivati perché potessero dar voce alle loro rimostranze direttamente al Prefetto, supportandoli in un reale spirito di collaborazione e civile dialogo».
Intanto divampa la contrapposizione politica, secondo le due liste civiche di maggioranza, Peschiera Riparte e Peschiera Bene Comune,  Fratelli d’Italia e il Comitato Cittadini alimentano tensioni con aggressioni verbali. La risposta non si fa attendere:  «tutte chiacchiere, siamo vicini ai timori dei cittadini» risponde il coordinatore di Fratelli d’Italia  Gerardo Carchia, che sfida le due civiche a fare nomi e cognomi di chi secondo loro avrebbe avuto comportamenti  aggressivi nei confronti del Sindaco.
Giulio Carnevale