A Poasco fiaccolata per la sicurezza


“Noi chiediamo ora, come lo abbiamo chiesto con la lettera inviata il 28 gennaio al Prefetto – ha detto Rondini - che quest’ultimo si attivi per porre fine a questa situazione di  abusivismo, che riteniamo intollerabile per un paese che si ritiene civile. Le condizioni igieniche in cui vivono questi nomadi sono allucinanti e  le autorità competenti hanno il dovere di intervenire tempestivamente”.
Alla manifestazione hanno partecipato un centinaio di cittadini, oltre a un nutrito gruppo di forze dell’ordine, pari a circa una cinquantina di uomini. La serata si è svolta pacificamente, in un clima disteso di chi vuole solo far valere il diritto di essere sicuro nelle proprie case.
“In 22 mesi di governo sul territorio sandonatese” - ha detto la Gargani – “abbiamo realizzato 22 sgomberi di campi rom. I territori confinanti è ora che si attivino con iniziative efficaci come quelle intraprese a San Donato”. L’assessore alla Sicurezza cita, tra i risultati ottenuti, le quattro ordinanze anti-bivacco, anti-prostituzione, anti-stupefacenti e anti-accantonaggio, la videosorveglianza, il presidio domenicale al mercatino delle pulci, il blitz antidroga e il vigile di quartiere.