Ampliamento Policlinico, San Donato Riparte: «Alberi tagliati, mobilità al collasso e documentazione all’ultimo minuto»

La Lista di minoranza espone le proprie perplessità in merito alla recente approvazione in Consiglio del progetto del Gruppo San Donato: «L’Amministrazione non ha gestito la questione in modo adeguato»

La recente approvazione in Consiglio comunale dell’ampliamento del Policlinico di San Donato rappresenta una significativa pagina per il futuro della città. Tuttavia non sono mancate le perplessità da parte delle liste di minoranza, prima fra tutte San Donato Riparte.

«Apprezziamo la volontà del gruppo GSD di voler ampliare l’offerta formativa di livello universitario sul nostro territorio e della ricerca in ambito clinico-sanitario – commenta il Capogruppo, Marco Pagliotta -; ciò che ci lascia perplessi sono la proposta del parcheggio a raso e le opere di compensazione. A nostro avviso la scelta del parcheggio a raso è una scelta che mira al risparmio, a discapito delle alberature sane ivi presenti che saranno abbattute, con grave peggioramento del microclima locale. La ripiantumazione degli alberi abbattuti viene inserita e valorizzata tra le opere di compensazione con i 200 alberi del futuro “Parco dei Conigli”, ma una azione simile a carico della proprietà è già prevista dal regolamento comunale del verde». 

Dubbi anche per quel che riguarda l’impatto sulla mobilità del territorio: «La documentazione a riguardo – prosegue Pagliotta - risulta datata e carente in quanto fa riferimento solo sull'ancora incerto prolungamento della linea metropolitana M3, a strutture già esistenti come la fermata del bike sharing e a linee di autobus, a un possibile incremento di servizi taxi-autonoleggio nonché a impegni di mobility management interni per studio e incentivo del car sharing per i dipendenti.  Altri vantaggi per il cittadino? Le giornate di prevenzione, qualche pacchetto agevolato e qualche accesso preferenziale. Nessuna menzione all’attuale drammatico periodo che stiamo vivendo. Nessuna agevolazione legata alla fornitura di DPI (Dispositivi di protezione individuale), nessuna agevolazione legata alla somministrazione di Tamponi e/o test sierologici». 

San Donato Riparte punta poi il dito contro l’Amministrazione che, a suo dire, non avrebbe gestito bene la partita. «La destinazione urbanistica del parcheggio è stata trasformata in “Area per attrezzature sanitarie” – sottolinea Pagliotta -; se non riconvertita ad area per parcheggio, in futuro l’ospedale potrebbe edificarvi un nuovo edificio e pretendere poi un nuovo parcheggio in un'area a verde. Perché l’Amministrazione ha accettato prona questo nuovo progetto? Sembra ci sia stata fretta di approvare in consiglio questa delibera per fare in modo che i lavori partano a febbraio 2021. Al nostro disappunto sull'invio tardivo e incompleto della documentazione – conclude il Capogruppo -, condiviso anche dalla quasi totalità dei consiglieri di minoranza presenti in commissione, ci è stato risposto che è stato fatto tutto secondo le regole. Peccato che si è mancati di sensibilità e rispetto verso il ruolo che ricopriamo».

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