Antenna Telecom tra i palazzi a San Donato: prosegue la ricerca di una collocazione alternativa

Intanto, i controlli Arpa certificano che le emissioni rientrano nei limiti di legge

Ripetirore

Ripetirore Antenna del telefono

Il ripetitore Telecom di San Donato, installato alla fine dello scorso anno tra le abitazioni delle vie Jannozzi e Ravenna, troverà prossimamente una collocazione alternativa. A confermarlo è Andrea Battocchio, Assessore alle Politiche Ambientali: «Stiamo lavorando a stretto contatto con Telecom Italia, al fine di risolvere definitivamente la questione attraverso lo spostamento del manufatto in un punto della città lontano dall’ambito residenziale». L’operazione, che era stata ventilata la primavera scorsa, trova quindi conferma diretta dall’Ente, che risponde così alle polemiche sollevate nei mesi scorsi dai residenti, che temevano per le possibili conseguenze sulla salute. Nel mentre, proprio al fine di assicurare che il livello delle emissioni permanga sempre al di sotto delle soglie di legge, il Comune sandonatese ha commissionato ad Arpa (Agenzia regionale per l’ambiente) una serie di controlli ad hoc. I risultati, comunicati nei giorni scorsi all’Ente, certificano il pieno rispetto dei limiti di esposizione fissati dalla normativa di riferimento (DPCM dell’8 luglio 2003 e D.Lgs 179/2012). Le rilevazioni sono state effettuate al nono e al decimo piano dei civici 43 e 47 di via Martiri di Cefalonia, che sono gli edifici residenziali più vicini all’impianto, durante uno dei picchi del traffico telefonico quotidiano (ore 10:30-11:30). I valori delle registrazioni oscillano tra gli 0,8 V/m e l’1,3 V/m, ampiamente al di sotto del livello di attenzione per le esposizioni prolungate (6 V/m) e del livello massimo (20 V/m).
Redazione Web