Chiusura di alcune strutture del parco Mattei di San Donato: la Giunta spiega le ragioni dei provvedimenti propedeutici al rilancio dell’area

«Dopo tanti, troppi anni di azioni improvvisate è ora di pensare a un progetto di lungo periodo, che rimetta in moto il Parco nella sua totalità e che ne garantisca il funzionamento con una gestione efficiente ed economicamente sostenibile».

Così Matteo Sargenti, assessore sandonatese allo Sport, ha motivato la decisione della Giunta Checchi di chiudere alcuni impianti dell’ex parco Snam a partire da settembre, in vista del suo rilancio. Oggetto della chiusura saranno la piscina coperta, tre campi da tennis e il palazzetto in muratura, che resterà tuttavia a disposizioni delle società sportive per le gare dei rispettivi campionati, il sabato e la domenica. «Il sacrificio, peraltro parziale, di una stagione sportiva – ha aggiunto Sargenti – è il prezzo da pagare lungo questo percorso virtuoso». E proprio tale percorso assume i contorni di un ambizioso progetto di riqualificazione e potenziamento, alla cui confezione stanno partecipando, accanto al Comune, altri importanti partner privati, fra cui Eni e l’Università Statale di Milano.

Redazione Web