Gli studenti del Liceo Primo Levi di San Donato premiati in Regione per il “Concorso nazionale 10 febbraio. Per Amor di Patria!” |Guarda il video|

All’Auditorium Testori in Piazza Città di Lombardia, Milano, si è svolto il convegno “Il confine orientale: storia e cultura” e di seguito la cerimonia di premiazione del concorso del Ministero dell’Istruzione; Rosita e Luca Missoni, moglie e figlio di Ottavio chiamati a premiare le scuole

Il momento della premiazione al Liceo Primo Levi

Il momento della premiazione al Liceo Primo Levi

Premiazione e intervista agli studenti del Liceo Primo Levi

Al dramma dell'esodo giuliano-dalmata è dedicato il “Concorso nazionale 10 febbraio. Per Amor di Patria!” promosso dal Ministero dell'Istruzione, Regione Lombardia e rappresentanti delle associazioni degli esuli nell'ambito delle iniziative per il “Giorno del Ricordo'”. L'Auditorium Testori di Palazzo Lombardia ha ospitato oggi 16 febbraio la premiazione della XII edizione di questo Concorso rivolto agli Istituti scolastici per promuovere l'educazione alla cittadinanza europea e alla storia italiana attraverso la conoscenza e l'approfondimento dei rapporti storici e culturali nell'area dell'Adriatico orientale. Alla competizione hanno preso parte scuole di primo e secondo grado, statali e paritarie, provenienti da tutta Italia, così come scuole italiane all'estero, invitate a sviluppare il tema dell'esodo istriano, fiumano e dalmata alla luce dei diritti umani. Il concorso è articolato in tre sezioni: scuola primaria, scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado. Sono state premiate 12 scuole che hanno ricevuto una targa e un attestato, tra primo premio, secondo premio e menzioni speciali. Il Liceo “Primo Levi' di San Donato Milanese” si è classificato al secondo posto nella sua categoria. Una rappresentanza del gruppo di lavoro sandonatese ha partecipato alla cerimonia per ritirare il riconoscimento, sfilando in una platea autorevole, insieme alle altre scuole vincitrici del concorso: «Orgogliosi di questo riconoscimento, a noi in futuro sarà affidato il compito di testimoniare la tragedia dei nostri nonni, affinché non succeda mai più» hanno dichiarato gli studenti visibilmente emozionati. Queste le motivazioni: «Il lavoro è stato condotto con un uso intelligente e originale delle fonti e con il costante collegamento all’attualità: la violazione dei diritti umani sul confine nord orientale si trasforma così da pagina di storia in pagina di educazione civica, occasione di riflessione che dal passato si proiettano sul presente». Una buona parte delle scuole di tutta Italia premiate, una volta sul palco hanno ringraziato Anna Maria Crasti, esule istriana, membro dell’ANVGD per la preparazione storico culturale ricevuta. A dispetto della sua età anagrafica, Anna Maria ha girato tutta Italia, è andata dove l’hanno chiamata. Come le fanno notare i suoi amici, gli studenti che sfilano sul palco sono tutti suoi “nipotini”. Il convegno “Il confine orientale: storia e cultura”, organizzato dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (Anvgd) in collaborazione con Regione Lombardia e Ministero dell’Istruzione, che ha preceduto la cerimonia di premiazione ha visto la partecipazione di Stefano Bruno Galli, Assessore all’Autonomia e Cultura della Regione Lombardia, Giuseppe De Vergottini, Presidente della Federazione delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati (FederEsuli), Giuseppe Parlato, Presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice di Roma intervenuto da remoto, Davide Rossi, ricercatore e docente presso l’Università degli Studi di Trieste. È stata l’occasione di approfondire le vicende storiche legate all’esodo giuliano, fiumano e dalmata e le tematiche dell’area nord-adriatica e dell’Adriatico orientale: «Conoscere per ricordare» ha dichiarato Giuseppe De Vergottini. A condurre il dibattito è stata la nota giornalista Lucia Bellaspiga figlia di madre esule istriana e inviata speciale del quotidiano Avvenire. Tra gli ospiti in sala i docenti e studenti che sono stati chiamati sul palco da Rosita e Luca Missoni, moglie e figlio di Ottavio, per la premiazione delle scuole vincitrici. C’è stato anche un intermezzo musicale di alto profilo condotto dal maestro Simone Libralon, professore d’orchestra de “LaVerdi”, Orchestra sinfonica di Milano, che con la sua viola ha preso per mano i presenti per portarli in un viaggio interculturale attraverso le sofferenze umane e la ritrovata serenità nel rispetto delle differenze che solo la musica ineguagliabile di Johann Sebastian Bach è capace di trasmettere.
Tito Sidari in rappresentanza dell'Associazione Italiani di Pola e Istria – Libero Comune di Pola in Esilio ha consegnato il premio «Istria terra amata» alla professoressa Caterina Spezzano membro del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero dell’Istruzione, per il suo impegno decennale a promuovere nelle scuole di ogni ordine e grado il Concorso Nazionale, contribuendo alla causa degli esuli giuliano-dalmati. A chiudere l’evento dopo tutte le premiazioni Lucia Bellaspiga ha dialogato con il filosofo e scrittore Stefano Zecchi, sui temi del suo romanzo "Quando ci batteva forte il cuore”, dedicato all’esodo istriano. Zecchi ha fatto omaggio della versione a fumetti agli intervenuti al convegno. «Promuovere la conoscenza di una delle pagine più buie della storia del Novecento - ha ricordato l'assessore regionale all'Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli - è fondamentale per sensibilizzare le giovani generazioni rispetto a temi fondanti della democrazia quali i principi di libertà, il rispetto dei diritti umani e l'autodeterminazione dei popoli proclamati dalla Carta dell'ONU e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. La presenza sul podio di due istituti lombardi che si sono distinti a livello nazionale - ha concluso Galli - è un attestato di qualità della scuola lombarda, tanto del corpo docente, quanto dei nostri studenti, attenti e propositivi rispetto a temi drammatici, ancora oggi di grande attualità»