Gli studenti del Liceo Primo Levi di San Donato premiati in Regione per il “Concorso nazionale 10 febbraio. Per Amor di Patria!” |Guarda il video|
All’Auditorium Testori in Piazza Città di Lombardia, Milano, si è svolto il convegno “Il confine orientale: storia e cultura” e di seguito la cerimonia di premiazione del concorso del Ministero dell’Istruzione; Rosita e Luca Missoni, moglie e figlio di Ottavio chiamati a premiare le scuole

Il momento della premiazione al Liceo Primo Levi
16 febbraio 2022
Premiazione e intervista agli studenti del Liceo Primo Levi
Al dramma dell'esodo giuliano-dalmata è dedicato
il “Concorso nazionale 10 febbraio. Per
Amor di Patria!” promosso dal Ministero dell'Istruzione, Regione Lombardia
e rappresentanti delle associazioni degli esuli nell'ambito delle iniziative
per il “Giorno del Ricordo'”. L'Auditorium
Testori di Palazzo Lombardia ha ospitato oggi 16 febbraio la premiazione
della XII edizione di questo Concorso rivolto agli Istituti scolastici per
promuovere l'educazione alla cittadinanza europea e alla storia italiana
attraverso la conoscenza e l'approfondimento dei rapporti storici e culturali
nell'area dell'Adriatico orientale. Alla competizione hanno preso parte scuole
di primo e secondo grado, statali e paritarie, provenienti da tutta Italia,
così come scuole italiane all'estero, invitate a sviluppare il tema dell'esodo
istriano, fiumano e dalmata alla luce dei diritti umani. Il concorso è
articolato in tre sezioni: scuola primaria, scuola secondaria di primo grado e
scuola secondaria di secondo grado. Sono state premiate 12 scuole che hanno
ricevuto una targa e un attestato, tra primo premio, secondo premio e menzioni
speciali. Il Liceo “Primo Levi' di San
Donato Milanese” si è classificato al secondo posto nella sua categoria.
Una rappresentanza del gruppo di lavoro sandonatese ha partecipato alla cerimonia
per ritirare il riconoscimento, sfilando in una platea autorevole, insieme alle
altre scuole vincitrici del concorso: «Orgogliosi
di questo riconoscimento, a noi in futuro sarà affidato il compito di
testimoniare la tragedia dei nostri nonni, affinché non succeda mai più» hanno
dichiarato gli studenti visibilmente emozionati. Queste le motivazioni: «Il lavoro è stato condotto con un uso
intelligente e originale delle fonti e con il costante collegamento all’attualità:
la violazione dei diritti umani sul confine nord orientale si trasforma così da
pagina di storia in pagina di educazione civica, occasione di riflessione che
dal passato si proiettano sul presente». Una buona parte delle scuole di
tutta Italia premiate, una volta sul palco hanno ringraziato Anna Maria Crasti, esule istriana, membro
dell’ANVGD per la preparazione storico culturale ricevuta. A dispetto della sua
età anagrafica, Anna Maria ha girato tutta Italia, è andata dove l’hanno
chiamata. Come le fanno notare i suoi amici, gli studenti che sfilano sul palco
sono tutti suoi “nipotini”.
Il convegno “Il confine orientale: storia
e cultura”, organizzato dall’Associazione Nazionale
Venezia Giulia e Dalmazia (Anvgd) in collaborazione con Regione Lombardia e Ministero
dell’Istruzione, che ha preceduto la cerimonia di premiazione ha
visto la partecipazione di
Stefano Bruno Galli,
Assessore all’Autonomia e Cultura della Regione Lombardia, Giuseppe De Vergottini, Presidente della Federazione delle
Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati (FederEsuli), Giuseppe Parlato, Presidente della
Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice di Roma intervenuto da remoto, Davide Rossi, ricercatore e docente
presso l’Università degli Studi di Trieste. È stata l’occasione di approfondire
le vicende storiche legate all’esodo giuliano, fiumano e dalmata e le tematiche
dell’area nord-adriatica e dell’Adriatico orientale: «Conoscere per ricordare» ha dichiarato Giuseppe De Vergottini. A condurre il dibattito è stata la nota
giornalista Lucia Bellaspiga figlia
di madre esule istriana e inviata speciale del quotidiano Avvenire. Tra gli
ospiti in sala i docenti e studenti che sono stati chiamati sul palco da Rosita e Luca Missoni, moglie e figlio
di Ottavio, per la premiazione delle
scuole vincitrici. C’è stato anche un intermezzo musicale di alto profilo condotto
dal maestro Simone Libralon,
professore d’orchestra de “LaVerdi”, Orchestra sinfonica di Milano, che con la
sua viola ha preso per mano i presenti per portarli in un viaggio interculturale
attraverso le sofferenze umane e la ritrovata serenità nel rispetto delle
differenze che solo la musica ineguagliabile di Johann Sebastian Bach è capace di trasmettere.
Tito Sidari in rappresentanza dell'Associazione Italiani di Pola e Istria – Libero Comune di Pola in Esilio ha consegnato il premio «Istria terra amata» alla professoressa Caterina Spezzano membro del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero dell’Istruzione, per il suo impegno decennale a promuovere nelle scuole di ogni ordine e grado il Concorso Nazionale, contribuendo alla causa degli esuli giuliano-dalmati. A chiudere l’evento dopo tutte le premiazioni Lucia Bellaspiga ha dialogato con il filosofo e scrittore Stefano Zecchi, sui temi del suo romanzo "Quando ci batteva forte il cuore”, dedicato all’esodo istriano. Zecchi ha fatto omaggio della versione a fumetti agli intervenuti al convegno. «Promuovere la conoscenza di una delle pagine più buie della storia del Novecento - ha ricordato l'assessore regionale all'Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli - è fondamentale per sensibilizzare le giovani generazioni rispetto a temi fondanti della democrazia quali i principi di libertà, il rispetto dei diritti umani e l'autodeterminazione dei popoli proclamati dalla Carta dell'ONU e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. La presenza sul podio di due istituti lombardi che si sono distinti a livello nazionale - ha concluso Galli - è un attestato di qualità della scuola lombarda, tanto del corpo docente, quanto dei nostri studenti, attenti e propositivi rispetto a temi drammatici, ancora oggi di grande attualità»
Tito Sidari in rappresentanza dell'Associazione Italiani di Pola e Istria – Libero Comune di Pola in Esilio ha consegnato il premio «Istria terra amata» alla professoressa Caterina Spezzano membro del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero dell’Istruzione, per il suo impegno decennale a promuovere nelle scuole di ogni ordine e grado il Concorso Nazionale, contribuendo alla causa degli esuli giuliano-dalmati. A chiudere l’evento dopo tutte le premiazioni Lucia Bellaspiga ha dialogato con il filosofo e scrittore Stefano Zecchi, sui temi del suo romanzo "Quando ci batteva forte il cuore”, dedicato all’esodo istriano. Zecchi ha fatto omaggio della versione a fumetti agli intervenuti al convegno. «Promuovere la conoscenza di una delle pagine più buie della storia del Novecento - ha ricordato l'assessore regionale all'Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli - è fondamentale per sensibilizzare le giovani generazioni rispetto a temi fondanti della democrazia quali i principi di libertà, il rispetto dei diritti umani e l'autodeterminazione dei popoli proclamati dalla Carta dell'ONU e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. La presenza sul podio di due istituti lombardi che si sono distinti a livello nazionale - ha concluso Galli - è un attestato di qualità della scuola lombarda, tanto del corpo docente, quanto dei nostri studenti, attenti e propositivi rispetto a temi drammatici, ancora oggi di grande attualità»
16 febbraio 2022