Insulti, spintoni e minacce di morte: marito violento in manette a San Donato

I carabinieri sono arrivati su segnalazione dei vicini, che hanno sentito le urla: quando i militari hanno cercato di riportare la calma, l'uomo si è avventato anche su di loro

Maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. Secondo quanto riporta il quotidiano "il Cittadino" di oggi, sarebbero pesanti le accuse di cui dovrà rispondere, un 62enne di San Donato, fermato martedì 25 febbraio dai carabinieri della Tenenza di San Giuliano Milanese. Il fermo è scattato a seguito dell'ennesima lite tra l'uomo e sua moglie, una 49enne. In base a quanto ricostruito, l'uomo sarebbe rientrato a casa dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo, suscitando così i rimproveri della consorte. A quel punto il 62enne è andato su tutte le furie, insultando e spintonando con violenza la donna. La figlia 30enne della coppia, presente in casa, ha cercato di frapporsi tra i genitori e di difendere la madre, senza successo. I vicini, allarmati dalle urla, hanno chiamato i carabinieri: quando questi ultimi sono giunti in loco, hanno trovato la coppia che continuava a litigare in strada ed hanno tentato di riportare la calma. Per tutta risposta, il 62enne non solo avrebbe iniziato a minacciare di morte la moglie, ma si sarebbe scagliato anche contro i militari. Alla fine i carabinieri sono riusciti a portarlo in caserma. Qui, madre e figlia hanno confermato le violenze agli inquirenti, raccontando che si trattava di episodi ricorrenti. Il 62enne, che invece si è professato innocente ed ha raccontato di essere sfruttato dalla compagna e dalla figlia, è stato portato a San Vittore.
Redazione Web

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