Milano, pugilato, in diretta Instagram tutti i giorni per tenersi in forma e divertirsi. Consigli utili anche su alimentazione e training specifico

Allenamento funzionale Non ci si ferma neanche con le restrizioni. Marco Alinti: «Un appuntamento quotidiano free per sentirci uniti e farci compagnia»

Cosa fare durante questo periodo di inattività forzata? Come occupare le giornate? Ma soprattutto, è possibile tenersi in forma e allenarsi senza uscire dalla propria abitazione? Evidentemente sì, si può. Ma sotto lo slogan #iorestoacasa si nasconde un po’ di tutto. È bene, pertanto, affidarsi a professionisti seri e competenti, molti dei quali in queste settimane stanno prestando alla collettività le proprie conoscenze. Obiettivo: divertirsi e rimanere in forma. Per rispondere ad alcuni dei quesiti sopra proposti, 7giorni ha sentito il parere delucidante di Marco Alinti, pugile, personal trainer e preparatore atletico funzionale attivo nel Sud-Est di Milano e nel capoluogo meneghino.

La scheda di Marco Alinti

Sono personal trainer e preparatore atletico funzionale, nonché pugile. Lavoro in più strutture e palestre, non necessariamente e non tutte collegate all’attività di pugilato. Mi muovo tra San Donato Milanese e Milano per lo più. Io e i miei omologhi ci occupiamo di curare la preparazione atletica di base, quella che sta alla base di ogni sport e su cui poi i tecnici delle diverse discipline innestano il proprio lavoro specifico. Quello funzionale è un modello di allenamento che si pone come obiettivo il far sì che il corpo umano lavori al meglio delle proprie capacità e potenzialità.

Lavorate in gruppo o singolarmente?
Entrambe le cose; sia one to one a livello di personal training che in classi di livelli più o meno evoluti. Lavoriamo in gruppi aperti a tutti, provenienti da molte diverse attività sportive.

Quando avete iniziato ad allenarvi in diretta social? Come, quando e dove vi si può seguire?

L’idea di trasmettere on line gli allenamenti, nell’impossibilità di svolgersi in presenza, è nata dal consiglio di un’amica che ha colto le necessità delle persone costrette a casa. Il progetto parte con lo scopo di dare un appuntamento fisso quotidiano per far sì che le persone si sentano unite. Non è il solito “allenatevi a casa” ma è più un “facciamoci compagnia”, cioè cerchiamo di ricostruire, nella misura del possibile, quella stessa atmosfera che si viene a creare quando ci si allena in gruppo. E credo che questo messaggio sia arrivato. Trasmettiamo tutti i giorni alle 19 dal canale Instagram della palestra Functional Box di Milano. Ci alterniamo in questa attività io e il mio collega, il proprietario della palestra. L’allenamento si tiene, come dicevo, alle 19 per sei volte alla settimana. La domenica si riposa perché vogliamo far passare il messaggio che il riposo è importante per una preparazione completa. L’allenamento dura circa un’ora; io da poco, come scelta personale, ho incrementato l’offerta trasmettendo anche il martedì e il giovedì mattina alle 11. Anche in queste occasioni mi occupo di training funzionale ma con lezioni a tema più mirate, concentrandomi su alcuni specifici focus. Queste lezioni monotematiche possono essere seguite in diretta Instagram, questa volta sul mio profilo personale (Marco Alinti). Stiamo inoltre approntando un canale YouTube legato al mio profilo in cui caricheremo alcuni tutorial dedicati in special modo a persone che  durante la diretta potrebbero riscontrare difficoltà a svolgere gli esercizi correttamente.

Chi vi segue durante gli allenamenti in diretta?

Sia nostri allievi che gente esterna. È stata una scelta meditata quella di consentire a tutti coloro che lo desiderassero di partecipare. L’obiettivo è allargare il pubblico e coinvolgere anche altre palestre e strutture per cui io lavoro. Vogliamo che le persone si sentano sostenute e anche un po’ coccolate in questo frangente non semplicissimo.

Vi seguono già in molti? Può darci qualche riscontro numerico, anche approssimativo?

Mediamente ogni giorno ci seguono in diretta almeno cento persone, spesso anche centoventi o più. È un bel numero se si tiene conto che non per tutti allenarsi da soli è una cosa semplice: il coaching è fondamentale ma nell’impossibilità di ritrovarci fisicamente cerchiamo di fare il possibile con gli strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione. Molte persone si sentono coinvolte a tal punto da chiederci delle disponibilità ulteriori oppure dei consigli anche di natura non prettamente sportiva, penso ad esempio a suggerimenti nel campo dell’alimentazione. È uno scambio di idee, una vera e propria community.

Avete in corso di svolgimento altri progetti?
Ci terrei a parlarvi di uno in particolare. Abbiamo attivato un progetto internazionale che sviluppiamo per mezzo di dirette sulla piattaforma Zoom. Si tratta di un progetto concordato con una palestra spagnola, una serie di lezioni e allenamenti in cui io curo la parte relativa al pugilato in sinergia con un trainer spagnolo che svolge la parte di condizionamento. Si tratta di incontri mensili a cui partecipano atleti da tutto il mondo, è molto stimolante.

Chi vi segue in diretta a cosa si trova di fronte? Una lezione teorica con consigli su come allenarsi o una dimostrazione pratica di quanto proposto?
Spieghiamo gli esercizi fornendo tutta la didattica necessaria e poi eseguiamo gli esercizi. Ovviamente non poter vedere come ognuno svolge gli esercizi è penalizzante, pertanto cerchiamo di essere il più precisi possibile nella spiegazione e nella dimostrazione pratica. Ormai io mi alleno due o tre volte al giorno perché faccio anche altre dirette (ride). È un continuo… ma è allo stesso tempo un piacere mettere a disposizione della collettività il mio sapere e la mia esperienza. Ricordo che è tutto gratuito, in questo contesto sentiamo l’esigenza di dare qualcosa, poi il tempo per raccogliere arriverà. È importante in una fase come questa in cui ognuno si allena da solo affidarsi a trainer preparati, l’infortunio è all’ordine del giorno. Purtroppo sul web si trova di tutto e di più, anche nel mio campo. È dunque fondamentale appoggiarsi a persone qualificate.

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