San Donato Milanese, stazione senza uscita per i disabili: la denuncia dei pendolari
Il Comitato Pendolari Sudmilano e Lodigiano segnala l’assenza di accessi per persone in carrozzina: chi scende dal treno resta bloccato sulla banchina

Il cancello che sbarra l'unica rampa esistente
07 maggio 2025
Scendere dal treno e restare bloccati sulla banchina. È quanto accadrebbe a una persona in carrozzina che arrivasse oggi alla stazione ferroviaria di San Donato Milanese. Nessun ascensore, nessuna passerella, nessuna piattaforma: solo una scala come unico varco per uscire. A rilanciare con forza il problema è il Comitato Pendolari Sudmilano e Lodigiano, sottolineando come la stazione sia completamente inaccessibile per le persone con disabilità. Un disagio che si trascina da anni, già oggetto di passati confronti tra le precedenti amministrazioni comunali e la società ferroviaria, ma mai risolto. Particolarmente emblematica la questione di una rampa esistente che potrebbe far sperare in un’alternativa: in realtà conduce soltanto a locali tecnici e termina in un punto cieco, chiuso da un cancello assicurato con catena e lucchetto. Una misura adottata da Rfi per evitare che soggetti legati al traffico di droga utilizzino l’area come rifugio. Ma anche se fosse aperta, conferma l’assessore alla mobilità Massimiliano Mistretta, non servirebbe a superare la barriera architettonica principale, poiché non porta all’esterno. «Rfi ci ha comunicato che quella di San Donato non è formalmente una stazione ma una semplice fermata, e in quanto tale non è obbligatoriamente dotata di infrastrutture per l’accessibilità - spiega l’assessore -. Tuttavia sto scrivendo all’azienda ferroviaria per sollecitare un intervento che possa colmare questa grave lacuna». Nel frattempo, il Comitato Pendolari prosegue nel suo pressing alle istituzioni affinché venga finalmente garantito un diritto fondamentale: quello alla mobilità per tutti, senza ostacoli.
07 maggio 2025