San Donato: nasce il nuovo eco-deposito di Atm

L’impianto, sito in via Peppino Impastato 29, a pochi metri dal capolinea sandonatese della linea 3 della metropolitana, ha avuto la posa della prima pietra il 26 giugno 2008 ed è nato grazie a un investimento di circa 28,5 milioni di euro. La struttura, con un’estensione di 65mila mq, è stata concepita per ospitare fino a 250 autobus, che andranno a sostare in tre grandi parcheggi, e circa 300 dipendenti tra autisti manutentori e impiegati, che svolgeranno le proprie mansioni in due palazzine per gli uffici e nella moderna officina di manutenzione dei mezzi. Caratteristica fondamentale del deposito è il fatto di essere stato realizzato con l’impiego delle più moderne tecnologie nell’ambito della salvaguardia ambientale: basti pensare all’impianto fotovoltaico, installato per alimentare parzialmente la metropolitana stessa, che consente una riduzione di circa 185 tonnellate annue di CO2, non immessa nell’atmosfera. A ciò si aggiungono le palazzine degli uffici realizzate in regimi di risparmio energetico, cioè all’interno della cosiddetta classe B, un impianto di depurazione delle acque di lavaggio degli autobus e il riciclo dei materiali di risulta degli scavi, che sono stati riutilizzati per la costruzione di attrezzature di mitigazione acustica. Il deposito ospiterà poi 25 nuovi ecobus, caratterizzati da un impatto ambientale estremamente ridotto, venti dei quali effettueranno l’intero servizio delle linee 55 e 68, mentre i restanti andranno a integrare i mezzi già operanti nelle linee 73, 94 e 95. «Con l’adesione al protocollo europeo del “Patto dei sindaci” – ha affermato Mario Dompè – ci siamo posti l’obiettivo di ridurre drasticamente l’inquinamento atmosferico locale. Non possiamo quindi che accogliere con grande soddisfazione questa nuova infrastruttura “sandonatese”, caratterizzata da innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale».
Alessandro Garlaschi