Sicurezza a San Donato Milanese: dal Prefetto un impegno a coordinare azioni condivise tra tutte le forze in campo
Stamattina il sindaco ha preso parte al Comitato per l'Ordine e la Sicurezza dove è stato discusso il tema “caldo” relativo ai fenomeni di spaccio, spaccate e microcriminalità che riguardano il territorio sandonatese
10 gennaio 2024
Si è tenuto mercoledì 10 gennaio in Prefettura a Milano il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica incentrato su San Donato. Al centro del dibattito il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, cui si correlano i frequenti episodi di spaccate agli esercizi commerciali e di microcriminalità che interessano da qualche tempo il territorio sandonatese. (A questo riguardo recentemente i commercianti locali avevano protocollato in Comune un appello chiedendo interventi risolutivi). Ad aprire l’appuntamento è stato il sindaco Francesco Squeri, al quale il Prefetto Claudio Sgaraglia ha chiesto di delineare un quadro della situazione. Il primo cittadino ha evidenziato come il Comune, nell’affrontare una problematica di tale portata, debba essere necessariamente affiancato da altri soggetti in grado di mettere in campo azioni, competenze e strumenti diversificati. «Il Prefetto – commenta il primo cittadino – ha mostrato grande disponibilità ad avviare una strategia coordinata per affrontare la questione. Consapevole della complessità del tema, ci ha garantito che attiverà diversi strumenti e azioni, coinvolgendo tutti i soggetti ai quali è demandata la tutela della sicurezza e del presidio del territorio». Tra le prime azioni concrete, a tutela sia dei frequentatori del “boschetto” sia di chi si muove lungo i confini dell’area, verranno messi in sicurezza tramite apposite barriere gli attraversamenti, a partire da quelli lungo il sedime ferroviario. «Dal Prefetto e dalle Forze dell’Ordine presenti – precisa Squeri - è stata offerta anche la disponibilità a incontrare cittadini e i commercianti per delineare un quadro reale della situazione, al fine di evitare strumentalizzazioni che rischiano di esacerbare il senso di insicurezza lasciando intendere l’assenza di un’azione di contrasto che, al contrario, quotidianamente coinvolge tanti soggetti: dai Carabinieri alla Polizia di Stato, dall’ATS alla Polizia Ferrovia. Come Amministrazione, naturalmente, abbiamo ribadito la massima disponibilità a contribuire, come fatto finora, all’azione corale prospettata dal Prefetto».
10 gennaio 2024