Tenta di togliersi la vita gettandosi sotto un convoglio: M3 bloccata per ore

Il giovane, un 27enne, è stato tratto in salvo grazie alla prontezza del macchinista, che ha frenato in tempo. Trasportato a Niguarda, non è in pericolo di vita

Chiuse 7 fermate: attivati i bus sostitutivi ma lunghe attese per i pendolari

La giornata di mercoledì 28 dicembre si è rivelata a dir poco infernale per i pendolari della linea 3 della metropolitana, a causa della chiusura di ben 7 fermate. Solo successivamente si è appreso come la ragione di tutti i disagi fosse legata ad una triste ed al contempo tragica circostanza. In  base a quanto è emerso, infatti, attorno alle 11.10 un giovane di 27 anni ha tentato un gesto estremo lanciandosi sotto un convoglio in arrivo presso la stazione di Rogoredo. Fortunatamente la prontezza di riflessi del macchinista ha impedito che la tragedia si concretizzasse. Attivata la macchina dei soccorsi, in loco si sono precipitati 118, Vigili del Fuoco e un’automedica, che hanno estratto il 27enne dai binari e lo hanno trasportato all’ospedale Niguarda, dove è giunto ferito ma fortunatamente non in pericolo di vita. Saranno ora le indagini dei carabinieri e della Polfer a dover comprendere le ragioni dell’accaduto. Ad ogni modo, onde consentire lo svolgimento delle operazioni di recupero del giovane, Atm ha disposto lo stop alla circolazione dei treni tra il capolinea di San Donato e la stazione di Brenta, cui poi si è sommato anche lo stop alle fermate di Lodi e Porta Romana. Il risultato sono stati tempi di attesa molto dilatati e lunghe file di pendolari alle banchine. L’attivazione degli autobus sostitutivi da parte dell’Azienda dei trasporti milanesi ha mitigato solo in parte i disagi.  
Redazione Web