Torna l’allarme spaccio presso cascina San Francesco a San Donato: segnalate 50 auto in coda per comprare la droga, ma i pusher sfuggono ai carabinieri

Torna alto l’allarme spaccio presso cascina San Francesco a San Donato, tra Chiaravalle e Poasco, divenuta un grosso centro dello spaccio, con decine di veicoli in fila per acquistare droga.

L’area, che in passato era stata indicata come papabile per la realizzazione dello stadio di proprietà dell’Inter, non solo ha visto sorgere innumerevoli campi rom abusivi, ma soprattutto offre ai pusher innumerevoli nascondigli, grazie alla fitta vegetazione e al generale stato di incuria. Alla luce di questi pesanti rischi per la sicurezza, l’estate scorsa il Comune aveva rivolto un’ordinanza urgente alla proprietà dell’area, volta a chiedere un disboscamento che permettesse maggiore visibilità. Nonostante ciò, nel volgere di pochi mesi i problemi legati al traffico di droga sono riemersi con sempre maggior violenza. Nei giorni scorsi i carabinieri sandonatesi hanno tentato di arrestare i pusher marocchini che gestiscono il traffico nella zona fingendosi clienti e accodandosi a una impressionante fila di ben 50 vetture circa. Il “palo” assoldato dagli spacciatori, però, non riconoscendo i militari come clienti abituali, ha lanciato l’allarme, permettendo ai nordafricani di darsela a gambe. La vedetta è finita comunque in manette per concorso in spaccio, mentre alcuni clienti sono stati identificati e segnalati come assuntori.

Redazione Web