Tra i genitori, allarme sicurezza in una Scuola dell’Infanzia

«Siamo venuti a conoscenza della querela per i controlli effettuati senza il benestare dell’Ufficio Tecnico, ma poco ci importa. Quando si parla della sicurezza dei nostri figli abbiamo tutto il diritto di sapere come stanno realmente le cose, soprattutto se il Comune non chiarisce i propri interventi e ci lascia privi di informazioni». Le famiglie si dicono indignate dal trattamento che stanno ricevendo dall’Ufficio Tecnico il quale, a parer loro, afferma contemporaneamente che la situazione è sotto controllo e poi sceglie di chiudere le aule perché poco sicure: «Perché, se la scuola è stata messa in sicurezza come dicono, mio figlio fa lezione nell’atrio e va in bagno nelle classi dei compagni? - chiede una mamma e prosegue - Devono smetterla di dire falsità, pretendiamo chiarezza. Abbiamo inviato all’Ufficio Tecnico decine di e-mail senza mai avere una risposta. Pensi che sono venuti alcuni operai a lavorare, mentre i bambini erano a scuola, e nessuno ci ha avvisati». A quanto riportano i genitori, la scuola non è per nulla sicura e dal Comune arrivano solo comunicazioni confuse che generano continua preoccupazione. A completare il quadro della vicenda, contribuiscono le dichiarazione rilasciateci dal dirigente del Comune, l’architetto Alberto Schgör: «La scorsa settimana un improvvisato esame effettuato da un genitore sui soffitti delle aule, ha comprensibilmente creato grande preoccupazione tra i genitori dei bambini. Fortunatamente queste prove, svolte a scuola attiva e senza le dovute attenzioni per la sicurezza dei bambini, non sono state causa di incidenti. Il permanere della chiusura di alcuni locali, quale decisione prudenziale assunta dalla scuola, ha perpetuato il disorientamento dei genitori, dovuto alle differenti posizioni assunte dall'ufficio tecnico del Comune e dalla scuola stessa». Il dirigente Schgör riporta che l’attuale clima di allarmismo, ha spinto il Comune a effettuare nuovi controlli durante le vacanze di Carnevale, che dovrebbero riportare la giusta serenità tra le famiglie.

Greta Montemaggi