Ergastolo per il 56enne sangiulianese accusato di aver ucciso la sua ex con una stilettata al cuore

Carcere a vita più un anno e mezzo aggiuntivo per l’omicidio e gli atti persecutori all’indirizzo della sua ex convivente, la bidella 43enne A.B., da cui aveva avuto anche un bambino.

È questa la sentenza pronunciata nel pomeriggio di ieri, giovedì 6 giugno, all’indirizzo di C.B., 56enne ex idraulico sangiulianese rinchiuso nel carcere di Lodi da marzo 2012. I giudici hanno così accolto la tesi indiziaria del pm, dato che C.B. si è sempre professato innocente e l’arma del delitto non è mai stata ritrovata. Nel febbraio del 2012 l’uomo aveva avuto una violenta lite con A.B. lungo via Turati a San Giuliano, probabilmente per questioni legate alla custodia del figlio. Al termine della lite, però, A.B. si era accasciata al suolo, per giungere poi in arresto cardiaco all’ospedale di San Donato. I sospetti di un medico del nosocomio e le insistenze dei parenti della donna avevano in seguito portato all’esecuzione di una autopsia approfondita, che aveva rivelato una ferita impercettibile all’altezza del cuore. Da qui l’ipotesi che il ferimento mortale fosse stato causato da un coltellino svizzero che C.B. teneva come portachiavi. La Corte ha riconosciuto inoltre risarcimenti ai famigliari della vittima fino a 200mila euro.

Redazione Web