Aggressione a Segrate al gazebo dei giovani padani, impegnati in una raccolta fondi

Ingiurie e spintoni ad opera di alcuni appartenenti a un centro sociale. Luca Toccalini (coordinatore giovani padani della Martesana): «Usare l’insulto e la violenza per manifestare le proprie idee è da vigliacchi»

Aggressione al gazebo di Segrate

Aggressione al gazebo di Segrate Il gruppo dei giovani padani della Martesana

Quello di sabato 20 dicembre è stato un pomeriggio piuttosto movimentato per i giovani padani della Martesana, impegnati in un gazebo nel centro di Segrate. Mentre era in corso una raccolta fondi per i milanesi bisognosi, alcuni esponenti del gruppo denominato “Martesana antifascista” si è infatti avvicinato con fare minaccioso, passando rapidamente dalle parole ai fatti. «Appena ci siamo sistemati – ha raccontato Il segretario provinciale del Carroccio, Riccardo Pase, presente durante l’accaduto - siamo stati circondati da una ventina di giovani dei centri sociali che ci hanno insultato e ci hanno fatto capire, in maniera poco democratica, che non gradivano le nostra presenza. Questo nonostante fossimo in possesso di un regolare permesso rilasciato dalle autorità competenti». «In breve tempo – ha concluso Pase -, costoro hanno divelto le nostre bandiere e rovinato i manifesti. Ciò nonostante i nostri ragazzi, armati di tanta volontà, hanno portato a termine la loro opera di raccolta fondi per i milanesi meno agiati, supportati da numerosi presenti attirati dalle grida degli antagonisti».
Redazione Web