Il Westfield Milan al centro di una bagarre tra Lega Nord e Micheli

Il Westfield Milan al centro di una bagarre: un botta e risposta tra Lega e Paolo Micheli a seguito del suo recente incontro con l'imprenditore bergamasco Percassi

Il Westfield Milan al centro di una bagarre: un botta e risposta tra Lega e Paolo Micheli a seguito del suo recente incontro, nelle vesti di consigliere regionale (Patto Civico), con l'imprenditore bergamasco Percassi che – lo ricordiamo - in partnership con gli australiani realizzerà nell'area della ex dogana il mega centro commerciale. «Sorpresi e incuriositi – si legge nella nota stampa diramata dalla sezione segratese della Lega – per il cambio di rotta di Segrate Nostra (la lista civica di cui Micheli è capogruppo). Sarà forse per l'avvicinarsi delle elezioni?», si domandano ironicamente quelli del Carroccio. E proseguono: «in questi anni sono stati spesi fiumi di parole per condannare e contrastare in tutti i modi tale progetto, accusando l’amministrazione di svendere il proprio territorio al miglior offerente. Posizione che risulta stranamente e completamente ribaltata dagli ultimi comunicati e articoli di Segrate Nostra. Se per un verso viene espresso un apprezzamento per la coraggiosa scelta che porterà sul territorio enormi risorse sia economiche che occupazionali, per un altro si continua ad appoggiare tesi ambientaliste radicali che osteggiano, a prescindere, ogni nuovo insediamento sul territorio. Quindi noi ci chiediamo - e chiediamo a tutti i simpatizzanti di Segrate Nostra - come mai c’è stato questo cambiamento di rotta da parte del vostro consigliere regionale? Come mai questo è successo dopo il suo incontro con l’operatore? Chissà cosa si saranno detti, al riparo da orecchie indiscrete, per cambiare così rapidamente opinione? Sarà forse l’avvicinarsi delle elezioni che porta ad avere più porte aperte per i consensi? A voi cittadini l’ardua sentenza». Immediata e lapidaria la replica di Micheli: «Penso di poter rimproverare ai leghisti nostrani un po’ di disattenzione. Nello scorso agosto è scaduto il termine per presentare in Regione osservazioni alla Valutazione di Impatto Ambientale sul progetto. L’impatto ambientale, insieme a quello sulla viabilità locale e sul commercio locale, sono stati i temi principali che hanno costruito l’atteggiamento fortemente critico nei confronti di questo mega insediamento da parte di Segrate Nostra. Non so se questi temi preoccupano anche l’amministrazione comunale di Segrate e la Lega Nord. Noi su questo siamo preoccupati. Eppure alla VIA del progetto sono arrivate una decina di osservazioni. Segrate Nostra, da sola, ne ha presentate nove. Un’altra, articolata su più argomenti, è stata presentata dagli amici del Wwf Martesana. Infine sono arrivate altre tre osservazioni firmate da tre cittadini segratesi. Dall'amministrazione comunale e dai partiti che la sostengono, come si suol dire, un bel silenzio. Mi permetto di dubitare che gli amici della Lega Nord si siano nemmeno presi la briga di guardare la documentazione della VIA. Noi l’abbiamo fatto e abbiamo espresso fattivamente le nostre preoccupazioni. Le abbiamo espresse anche in un incontro con l’imprenditore Antonio Percassi. Lo faremo anche in futuro in ogni circostanza e ambito».