Infrastrutture e disagi, il triste binomio di Tregarezzo


Ma cosa pensano i cittadini della frazione di un’opera che cambierà per sempre i connotati del territorio? Abbiamo incontrato due signore del posto: Adriana, che, oltre ad abitare nel quartiere, è anche titolare di un negozio che si affaccia sulla Rivoltana, e Donatella, membro del “Comitato cittadino frazione Tregarezzo”. “Vogliamo una vita sana per i nostri figli – dice Adriana - un posto sicuro dove farli crescere. Questo quartiere non sarà più abitabile una volta che la BreBeMi sarà costruita”.
I cittadini avevano chiesto la realizzazione di una galleria utile per la riduzione delle emissioni di smog nell’aria, che non è però attuabile a causa degli alti costi. “L’unica possibilità che abbiamo per il momento – aggiunge Donatella - è quella di essere delocalizzati in un’altra zona in cui possiamo riprendere le nostre vite”.
La preoccupazione è tanta, soprattutto considerando che alcune di queste case sono di recente ristrutturazione e che probabilmente nessuno restituirà il denaro investito per rimodernarle. I cittadini sono soddisfatti dell’impegno che il sindaco, Adriano Alessandrini, dimostra sostenendoli e cercando di trovare la soluzione migliore. Intanto si attende la risposta dalla Cal (Concessioni Autostradali Lombarde), prevista nell’assemblea che si terrà nella seconda metà di ottobre.

Stefania Tosti