Renzi scrive ai sindaci, Micheli risponde: «A Segrate l'emergenza si chiama Brebemi»

Nei giorni scorsi Matteo Renzi – per la seconda volta in tre mesi - ha scritto ai sindaci d'Italia: a marzo aveva chiesto ai primi cittadini di segnalargli una questione urgente da sistemare in tema di edilizia scolastica, oggi chiede di mettere nero su bianco il progetto di una opera pubblica bloccata da lungaggini burocratiche.

Come esempi ha indicato: una caserma in stallo, un immobile abbandonato, un cantiere fermo, un procedimento amministrativo da accelerare. Puntuale, il commento del consigliere regionale del Patto Civico di Ambrosoli, il segratese Paolo Micheli che, guardando al territorio in cui vive, la Martesana, sprona il sindaco di Segrate, Adriano Alessandrini, a replicare subito a Renzi. «Alessandrini per le scuole rispose al premier indicando un mega programma di trasferimento degli istituti di Segrate centro – precisa Micheli - non esattamente un'emergenza. Vorrei evitare che oggi metta sul piatto il completamento del bar del Centroparco o la realizzazione di una nuova caserma per la Guardia di Finanza o il Corpo Forestale. La priorità di Segrate è il traffico - prosegue MIcheli - l'opera pubblica che attendiamo da vent'anni è la Viabilità speciale. L'emergenza è la Brebemi che apre tra un mese e scaricherà sulle provinciali Cassanese e Rivoltana, già intasate, nuovo traffico che si ingolferà nell'imbuto cittadino, cioè nelle strettoie rappresentate dall'attraversamento di Segrate centro e dal nodo di Tregarezzo». E conclude dicendo: «La Brebemi, signor sindaco, pensi alla Brebemi».
Cristiana Pisani