Signora Hasbun, cosa significa per voi celebrare la vostra festa proprio a Segrate?
Siamo molto orgogliosi di questo. È un messaggio significativo per tutti: è un momento di grande integrazione culturale, da cui entrambe le comunità possono imparare molto. È da occasioni come queste che si comincia a capirsi e conoscersi davvero. Ringrazio di cuore per la disponibilità dimostrataci sempre dal sindaco Alessandrini e dalla Città in generale.

Dal 2001 a oggi Segrate ha seguito diversi progetti per la città gemellata di Sonsonate. Avete qualche altro progetto in mente da realizzare insieme?
I progetti odierni sono soprattutto di stampo culturale e di integrazione della comunità all’interno della Città. Per quanto riguarda il sociale, Segrate ha già fatto molto per il nostro Paese e continua a essere presente sul territorio salvadoregno.

Susanna Tosti