Segrate, il Comune non riesce a garantire sostegno educativo a scuola a un bambino di 4 anni privandolo di un Diritto fondamentale
La giornalista Gianna Maria Fagnani dalle colonne del Corriere raccoglie la denuncia della madre del bimbo che ha frequentato tutto l’anno scolastico senza il sostegno necessario
Il 27 maggio Gianna Maria Fagnani pubblica un articolo sul Corriere nel quale raccoglie la denuncia di una famiglia che non riesce ad ottenere l’assistenza necessaria per suo figlio.
Lorenzo (nome di fantasia) è un bambino di 4 anni che frequenta una scuola paritaria a Segrate e che ha bisogno di sostegno educativo a seguito del disturbo che lo affligge. Il Comune di Segrate ha assegnato un’educatrice al bambino per tre ore la settimana, ma nonostante questo il supporto educativo non è mai stato concretizzato. Come ha rivelato la madre del bambino, l’educatrice incaricata si è presentata solo in due occasioni, la prima per prendere accordi con la direzione, la seconda per parlare con l’insegnante di sostegno. In quella occasione ha lavorato con il piccolo solo per 40 minuti e poi non si è più vista. Il Comune non ha mai nominato un sostituto per l’educatrice.
Ciò ha avuto conseguenze rilevanti sulla formazione del bambino, che ha fatto tutto l’anno senza il sostegno necessario e ha dovuto svolgere attività con bambini più piccoli, invece che con quelli della sua età. Il fatto che il sostegno educativo non sia stato garantito in modo adeguato ha privato Lorenzo di un diritto fondamentale e potrebbe causare difficoltà future nella sua vita. L’anno prossimo, Lorenzo dovrà affrontare i pre requisiti per le scuole elementari, ciò sarà anche possibile solo con l'adeguato supporto educativo.
Inoltre, la mancanza di sostegno educativo può rappresentare una situazione difficile anche per le famiglie, come nel caso di M. che ha dovuto far fronte da sola alle necessità di un figlio con problematiche particolari e alla mancanza del supporto che di fatto le era stato promesso. Si spera che questa vicenda possa sensibilizzare le autorità locali sulla necessità di garantire ai bambini con bisogni educativi speciali adeguate attenzioni e supporto, riconoscendo il valore del loro diritto all'istruzione e al benessere.
I genitori hanno scelto di rivolgersi a una scuola paritaria, al fine di evitare le lunghe liste d'attesa per l'accesso ai servizi pubblici, già impegnati in numerose spese per sedute di psicomotricità e logopedia a pagamento. Tuttavia, anche nella scuola paritaria scelta, è sorto il problema della mancanza di un educatore per il sostegno di Lorenzo.
I genitori si sono preoccupati per il futuro del loro figlio, sottolineando come un intervento precoce sia fondamentale per un miglioramento dei risultati. Hanno cercato di contattare il Comune per richiedere un sostituto, ma senza successo. Dopo aver valutato l'opzione legale, hanno espresso la loro delusione e preoccupazione, a causa dell'incapacità dell'ente a fornire una risposta adeguata alle necessità del loro bambino.
L'assessore alle Politiche sociali di Segrate, Guido
Bellatorre, sul Corriere ha ricostruito l'accaduto, spiegando che l'educatrice
incaricata aveva subito un infortunio e successivamente rassegnato le
dimissioni. Nonostante la ricerca di un sostituto dalle graduatorie, tutti gli
educatori contattati avevano già trovato lavoro altrove, a causa della scarsità
di offerta rispetto alla domanda.
Il membro della Giunta Micheli ha spiegato che Segrate è attualmente sotto la
supervisione della Corte dei Conti a causa di una situazione di dissesto
finanziario, che limita la spesa nei vari capitoli. Continua illustrando che
negli ultimi dieci anni c’è stato un significativo aumento del numero di studenti
con disabilità che richiedono sostegno educativo. Pertanto, secondo Bellatorre assessore
di una dei comuni più ricchi d’Italia sarebbe opportuno che arrivasse un aiuto
dal governo in tal senso.
L'assessore ha rassicurato i genitori dicendo che fino alla fine dell'anno scolastico, cercheranno di garantire qualche ora di sostegno educativo utilizzando alcuni educatori già in servizio su altri casi a Segrate e che dal prossimo anno scolastico saranno in grado di garantire almeno 3 ore di sostegno educativo. Inoltre, se riusciranno ad individuare altri educatori, potrebbero garantire anche 4 ore.