Segrate: imprenditore in pensione uccide la moglie e poi si spara. Alla base del gesto forse vi sono motivi economici

Ha sparato alla moglie nel sonno, presumibilmente tra le 5.00 e le 6.00 del mattino, e poi si è tolto la vita con la medesima arma, un Smith & Wesson calibro 38 detenuta regolarmente.

L’orribile omicidio-suicidio è avvenuto in via Prima Strada 12 a San Felice, frazione del Comune di Segrate, e a commetterlo è stato un imprenditore in pensione di 76 anni che, prima di uccidersi, ha tolto la vita alla moglie 67enne.

Erano circa le 8.00 del mattino di oggi, martedì 5 marzo, quando il domestico filippino che lavora presso l’abitazione della coppia ha trovato un biglietto appeso alla porta chiusa della camera da letto. Il messaggio contenuto avvisava l’uomo di non aprire la porta ma, al contempo, di contattare i Carabinieri e il figlio 40enne della coppia.

il trasporto della seconda salmaGiunti in loco, i militari della stazione di Segrate hanno così effettuato la tragica scoperta. Il successivo ritrovamento di tre lettere ha poi consentito agli investigatori di iniziare a fare luce sulle possibili cause del drammatico omicidio-suicidio.

Pare infatti che il 76enne, che esercitava ancora nel ramo termoidraulico con una ditta individuale, stesse attraversando un periodo economicamente molto difficile. Proprio questo stato di cose sembrerebbe essere alla base di un forte stato depressivo di cui il 76enne soffriva da tempo.

Le salme dei due coniugi sono state trasportate presso sala mortuaria del cimitero di Segrate e poste a disposizione dell’autorità giudiziaria di Milano.

 

Alessandro Garlaschi       

Le foto dell'articolo sono di Cristiana Pisani

 

 

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