Segrate: nessun nuovo maxi centro commerciale a Milano 2

Lo assicura il sindaco, Adriano Alessandrini, che precisa: «La proposta presentata prevede una piccola zona commerciale di qualità e un’area verde»

Adriano Alessandrini

Adriano Alessandrini

Nessun centro commerciale sorgerà all’ingresso del quartiere di Milano 2. A sostenerlo è Adriano Alessandrini, primo cittadino segratese, che è intervenuto personalmente per fugare le perplessità di alcuni residenti. Questi, nei giorni scorsi, si erano infatti detti preoccupati circa l’approvazione di un progetto di edificazione sul terreno di fronte alla Tamoil, recentemente acquisito da un operatore che è anche proprietario dei terreni di accesso al Centro Parco. «Proprio in quei terreni - ha fatto sapere il sindaco - vi era una capacità edificatoria di circa 2800 metri quadrati e la proposta presentata prevede una piccola zona commerciale di qualità e una zona a verde nel Parco. Nessun Centro Commerciale, dunque. Le nostre richieste rivolte all’operatore sono state in primis dirette alla salvaguardia dell’eccellenza del quartiere e della sua entrata dalla Cassanese». Alessandrini ha poi precisato che, nei fatti, l’intervento prevedrà una costruzione di un solo piano, con tutto intorno la messa a dimora di numerose piante, che schermeranno non solo il nuovo edificio ma anche le abitazioni della vecchia Cassanese. In aggiunta, verrà creato un parcheggio a servizio della zona che eliminerà i problemi di circolazione di alcuni giorni della settimana e l’accesso al quartiere dalla Cassanese per chi viene da Segrate sarà facilitato eliminando il passaggio nella rotonda. 
Redazione Web