Su Tregarezzo «ci sono grosse contraddizioni, ci sentiamo presi in giro!»

Gli abitanti del quartiere sono sempre più amareggiati. Il 7 dicembre, all’ultimo incontro con il Sindaco, era stato promesso loro di tenersi in costante contatto. Ma così non è stato: si sentono abbandonati, sono informati raramente dall’Amministrazione riguardo alla questione Bre.Be.Mi. e riescono ad avere aggiornamenti sulla situazione o leggendo i giornali locali oppure tramite richieste da parte del loro avvocato.
Recentemente, il loro avvocato ha chiesto di accedere a quegli atti comunali che contengono la variante con cui si sposterebbe la bretella venti metri più a Sud, riducendo l’impatto ambientale. Secondo i cittadini non c’è spazio per questo spostamento. Alla loro richiesta, l’Ufficio Tecnico comunale, capeggiato dall’architetto Rigamonti, ha risposto in modo inaspettato: «Il progetto di variante è una semplice indicazione di tracciato stradale, non ancora verificato dal punto di vista tecnico». I cittadini sono increduli. «Questo – dice Donatella Menti, membro del Comitato – è l’ennesimo passo indietro da parte dell’Amministrazione». «In questo modo – afferma Daniela De Stefani, altro componente del Comitato – abbiamo capito che loro in mano non hanno niente!».
La cosa strana è che qualche settimana prima, l’ingegnere Melis, uno dei responsabili del progetto della variante, con una mail indirizzata alla De Stefani, aveva confermato che il progetto esecutivo c’era ed era già stato presentato a Cal. «Ci sono grosse contraddizioni – dice la De Stefani – e noi ci sentiamo solo presi in giro!». Visti i fatti, l’avvocato ha consigliato ai cittadini di attendere la risposta del TAR al loro ricorso contro la già citata variante.
Susanna Tosti