Un centro residenziale creduto da sogno diviene un vero incubo

Tutto ha inizio cinque anni fa, quando fu pubblicato il bando di edilizia convenzionata per “prenotarsi” un appartamento nel complesso che stava per nascere, Milano Santa Monica, appunto. Secondo i piani c’erano 600 appartamenti da consegnare ai vincitori della graduatoria. Risultato? Soltanto a 120 famiglie è stato assegnato un appartamento e, tra queste, solo 90 famiglie abitano effettivamente nel complesso residenziale. Le restanti attendono da febbraio 2010 di rogitare le abitazioni. Infatti, a causa del mancato pagamento ai costruttori, da parte della società di servizi, gli appartamenti del “1° lotto bis” non sono ancora stati ultimati. Moltissime famiglie si trovano letteralmente in mezzo alla strada, senza una casa e senza il futuro che era stato promesso loro.
Negli ultimi periodi, molti hanno manifestato la volontà di recedere dal contratto, per il mancato rispetto dei presupposti iniziali: quel che resta del progetto sono soltanto due palazzine con 100 famiglie, isolate da Segrate e da qualsiasi attività sociale e commerciale.
Inoltre sono nate proteste in merito all’allagamento della zona box, con tanto di picchetti davanti alla sede ferrarese della società di servizi di riferimento.

Susanna Tosti