Regionali Lombardia 2013, Franco Lucente: «Intransigenza contro l'illegalità»

Intervistiamo Franco Lucente, candidato di Fratelli d'Italia per Maroni Presidente. 38 anni, avvocato, sposato e padre di un bimbo, inizia l’attività politica in AN. Nel 2000 è eletto nel Consiglio Circoscrizionale di Milano2-Lavanderie (Segrate) come consigliere. Nel 2007 diventa coordinatore della Zona Area 2 della Provincia di Milano.

Investito della carica di sindaco a Tribiano nel 2009, entra nel febbraio 2012 nel coordinamento provinciale milanese del Pdl, in cui era confluito; a fine 2012 entra in Fratelli d’Italia, vincendo le primarie del gennaio 2013.
 
 
Una politica «senza compromessi»? Ci spieghi.
La politica italiana è inciampata troppe volte in vicende che poco hanno a che fare con la nobile arte del governo. Essere investiti di tale responsabilità dovrebbe implicare per l’uomo politico un comportamento corretto, ligio al dovere, intransigente agli anfratti dell’illegalità. Il mio slogan elettorale «idee senza compromessi» manifesta la mia perentoria contrarietà a scendere a patti con chicchessia, salvaguardando perciò i valori nei quali mi riconosco. Questo principio, affiancato dalla volontà di mettere in pratica le esperienze politiche e amministrative maturate in oltre due decenni di attivismo al fine di fare qualcosa di importante per la Lombardia, e nella fattispecie per il Sud Est Milano, mi ha portato a propormi per le elezioni regionali del 24-25 febbraio. La legittimità di tale decisione è arrivata dal più alto numero di consensi raggiunto alle primarie interne del partito di Fratelli d'Italia (collegio milanese).

La sua azione da uomo di un partito neonato e di non grandi dimensioni quanto potrebbe incidere sul Consiglio?
Un solo consigliere, in alcuni casi, può essere l’ago della bilancia. In particolar modo se è parte integrante, come nel mio caso, di una coalizione dove viene chiamato a manifestare la propria opinione. Inoltre, vorrei puntualizzare che il partito al quale appartengo non è di dimensioni ridotte. In un solo mese e mezzo dalla sua nascita ha avuto un incremento in popolarità vertiginoso. Saranno le urne a decretare la nostra influenza, i sondaggi di fatto non rispecchiano la realtà. In questo senso, secondo me, potrebbero esserci sorprese…

I primi tre interventi (interrogazione, interpellanza, mozione) con cui intende dare battaglia da neoeletto.
Il mio primo intervento verterà sul taglio drastico ai rimborsi rivolti ai componenti del Consiglio regionale. Bisogna rivedere la voce costi affinché i soldi dei contribuenti non siano sperperati. Per quanto riguarda un’ipotetica mozione, supporrebbe un pregiudizio: la mia collocazione tra le fila dell’opposizione. In verità sarà la coalizione di Centrodestra, con Roberto Maroni presidente, a governare.

Marco Maccari