Sarmazzano: basta 1 km per essere lontano

«Se i ragazzi che studiano a Melegnano perdono l’unico autobus, sono costretti ad andare a piedi percorrendo la strada del cimitero, dove non c’è il marciapiede» denunciano più mamme a gran voce. Discorso valido anche per gli anziani che, per motivi di sicurezza, preferiscono allungare il tragitto, passando per Vizzolo, e raggiungono Melegnano tramite la Via Pandina. I lavori di edificazione creano la giusta scenografia per suscitare in ciascun passante il senso di abbandono: «hanno fatto le fondamenta per la costruzione delle nuove case, perché si sono fermati? Come andrà a finire? Il Comune dovrebbe informarci; i lavori sono iniziati immediatamente durante la campagna elettorale e a oggi sono passati otto mesi» raccontano gli abitanti. «Le uniche fonti di movimento nel quartiere sono la palestra e la nuova ASL. Quest’ultima, al posto della ex scuola elementare, non è raggiungibile facilmente, mancano le indicazioni, nessun cartello. Per noi residenti è diventato un problema trovare parcheggio; entrambe, tra visitatori e dipendenti, portano via molto spazio». «Fare un piccolo centro commerciale senza parcheggi è redicolo. L’unico spaccio alimentare presente sotto i portici ha chiuso. Qui a Sarmazzano ci sono due bar, poco distanti l’uno dall’altro. I negozianti non riescono a far sviluppare la propria attività». «Anche l’oratorio si è trasferito a Vizzolo, in inverno siamo isolati» lamentano i più piccoli. Il senso di abbandono ha invaso Sarmazzano, piccola realtà con problematiche da non sottovalutare.

Alice Ranaudo