Una domenica all’insegna della creatività

Contemporaneamente, quasi fosse una cornice a questa festa per la comunità parrocchiale, piazza Italia si è colorata dei quadri, delle sculture e delle opere in legno realizzate da alcuni hobbisti del territorio. «Siamo giunti alla II edizione di questa iniziativa – commenta il vicesindaco Luciano Castoldi –. Credo sia necessario valorizzare e fare conoscere ai cittadini l’attività di queste persone, appassionate d’arte». Un’occasione di socialità e un modo per evitare che certi lavori finiscano per restare chiusi in qualche soffitta. «Purtroppo non abbiamo potuto fare della pittura un mestiere redditizio – spiegano i pittori di Mulazzano –. Traiamo spunto per i nostri soggetti dalla realtà». Artisti come Agostino Fellotti – estimatori dell’Impressionismo e dei macchiaioli toscani – i cui quadri sono entrati a fare parte di svariate collezioni in Italia e all’estero. L’uso della luce affascina anche i due volontari Matteo Moretto e Luigi Rota, che vorrebbero fare della fotografia la loro professione e che da un paio di anni collaborano con l’Amministrazione comunale. Spetta a loro immortalare in uno scatto gli eventi zelaschi. Ai loro gazebo si è aggiunto anche quello della signora Rosina. Conosciuta in paese, non solo per i suoi sassi dipinti a mano, ma anche per le sue poesie. «A volte ha un’ispirazione e magari in quel momento non ha con sé una penna. Allora ti viene incontro – dice la signora Cristina, sua conoscente – e ti chiede una biro perché deve fermare sulla carta i suoi versi e i suoi pensieri». Un’urgenza che spinge Rosina a volere pubblicare prossimamente una sua raccolta dal titolo “La mia strada”. La stessa passione che muove da trent’anni i signori  Pastorelli e Lucchini, e che li porta a scolpire e lavorare il legno. Nel pomeriggio, i più piccoli si sono potuti cimentare con il laboratorio allestito dall’associazione di solidarietà familiare “Il girotondo”. Adulti e teenagers, inoltre, con i loro modelli Rc (radiocomandati) da fuori strada si sono scatenati sulla pista di via XX Settembre dove si è tenuta la prima edizione della gara sociale “Crazy Road-Trofeo Danelli”. «Il trofeo è stato intitolato – spiega Castoldi – a chi ci ha concesso il proprio terreno per la realizzazione di questo spazio». Una pista che, per le sue caratteristiche, nel 2011, è stata scelta per la disputa della seconda prova del Campionato Regionale off-road.