Pantigliate, questa sera alle ore 21, in biblioteca, Piero Tarticchio presenterà il suo ultimo libro "Sono scesi i lupi dai monti. Una storia vera""

L'esule istriano con 7 famigliari infoibati, attraverso il suo libro, racconta il genocidio occorso nella sua terra, durante e dopo la seconda guerra mondiale, l'esodo dei 350mila italiani e la difficile accoglienza riservata in patria agli esuli giuliano dalmati e fiumani

Il Professor Piero Tarticchio

Il Professor Piero Tarticchio

Il lupo è sempre stato considerato creatura del demonio, incarnazione del male e della cattiveria. La sua immagine è associata all’indole dell’uomo il quale, nel corso della storia, ha dato esempio di ferocia e di malvagità oltre ogni limite dell’immaginazione».
I massacri delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata hanno segnato un capitolo doloroso della storia italiana del XX secolo. All’interno di questa terribile cornice, Piero Tarticchio (classe 1936) racconta in prima persona la sua vita, quella di suo padre infoibato dai partigiani di Tito nel 1945, e di come fu costretto a diventare adulto a 11 anni. In una scrittura, ora romanzesca ora diaristica, i ricordi personali scorrono e si ricompongono intorno al racconto corale del popolo istriano. Uno spaccato di Storia tenuto sottotraccia per cinquantasette anni e qui esposto come un affresco avvincente e coinvolgente nel quale l’Autore illustra, con emozione e forza, l’odissea di quanti hanno subito le conseguenze di una tragedia non ancora del tutto condivisa. I comunii di Pantigliate e Colturano, distanti pochi km fra loto, hanno voluto quest'anno celebrare la ricorrenza del "Giorno del Ricordo" ospitando Piero Tarticchio. L'autore del libro "Sono scesi i lupi dai monti. Una storia vera" nasce a Gallesano (Pola) nel 1936. Tarticchio esule fin da ragazzo dalle terre istriane si forma artisticamente a Milano, e da molti anni vive a Milano 2. Sviluppa la sua ricerca artistica a partire dagli anni Sessanta, esponendo in Italia e in Europa, parallelamente alla sua attività di grafico e creativo nel campo della comunicazione visiva.  Giornalista – ha diretto per alcuni anni l’“Arena di Pola” – e scrittore, ha scritto numerosi libri di narrativa attenti alla memoria dell’Istria e della tragedia degli esuli giuliano-dalmati, pubblicati tra gli altri da Baldini e Castoldi e Mursia. Per Mursia è uscito nel 2022 il volume autobiografico Sono scesi i lupi dai monti. Ha disegnato la stele del Monumento in ricordo dei martiri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata sito in Piazza della Repubblica a Milano, e dal Comune di Milano è stato insignito lo scorso 7 dicembre dell’Ambrogino d’oro, per i suoi meriti in campo civile e culturale.
Leggi la recensione del libro di Cristina Coppa.
L'appuntamento di questa sera lunedì 6 marzo alle ore 21 presso la Biblioteca comunale di Pantigliate, avrebbe dovuto tenersi il 21 febbraio, è stato procrastinato a causa di una brutta influenza che nei giorni scorsi ha colpito il prof. Tarticchio. L'autore non ha voluto assolutamente mancare a Pantigliate. Scelta immediatamente un'altra data ha accolto con entusiasmo l'invito dell'Amministrazione comunale, che per la prima volta organizza un'iniziativa pubblica per celebrare il  Giorno del Ricordo, raccogliendo così le indicazioni della Legge 92 del 30 marzo 2004 che Istituisce questa ricorrenza, e al comma 2 recita: «Nella giornata di cui al comma 1 sono previste iniziative per diffondere  la  conoscenza  dei tragici eventi presso i giovani delle scuole  di  ogni  ordine  e  grado. È altresì favorita, da parte di istituzioni  ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti  in  modo  da conservare la memoria di quelle vicende. Tali iniziative   sono,   inoltre,   volte  a  valorizzare  il  patrimonio culturale,   storico,   letterario   e   artistico   degli   italiani dell'Istria,  di  Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in  rilievo  il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano - dalmate residenti nel territorio nazionale e all'estero».  La presentazione sè realizzata con il contributo del Comitato 10 Febbraio e dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.