Torna l’appuntamento con il concorso letterario di San Donato, gara di scrittura che mette in competizione autori di tutto il Paese

"Qualcosa per cui valga la pena", mette in palio un montepremi da 700 euro, così suddivisi; 400 euro al vincitore, 300 al secondo classificato e 100 al terzo

"Qualcosa per cui valga la pena", torna il concorso letterario promosso dalle Biblioteche di San Donato in collaborazione con le associazioni culturali 6x4, Lazzati, Leopardi e Sando Calling. In oltre vent’anni di vita, la gara per aspiranti scrittori ha avuto padrini e madrine di grande spessore (su tutti Andrea Vitali, Gianni Biondillo e Alice Basso), ha messo alla prova centinaia di persone lungo tutto lo Stivale (e qualcuno anche oltre confine) e ha cambiato pelle più volte (nel 2016, ad esempio, ha messo in palio la pubblicazione sul Giallo Mondadori), mantenendo invariato il suo obiettivo: promuovere e valorizzare la passione per la scrittura e, indirettamente, quella per la lettura. Cosa che farà anche in questa nuova edizione (la 21esima), in un mondo che si sta ancora leccando le ferite inferte dallo shock del Coronavirus.
«Come ogni evento traumatico,- recita una nota stampa del comune di San Donato Milanese distribuita lunedì 10 agosto 20202 -  il Covid ha fatto interrogare tutti noi su ciò che ci circonda, imponendoci di ripesarne il valore. Da questa considerazione prende spunto l’edizione 2020 del concorso che misurerà i concorrenti sul tema “Qualcosa per cui valga la pena”. Che sia chiaro, un racconto sul proprio giocattolo preferito da bambino avrà le stesse possibilità di uno sulla pace del mondo. La differenza la farà la capacità di raccontare, attraverso la scrittura, perché “vale la pena” parlarne. Ciascun partecipante potrà sviluppare il soggetto come meglio crede, ricordandosi però di rispettare le poche regole previste dal bando: stare nel limite delle 12mila battute massime e non discostarsi dall’argomento indicato.
L’emergenza Covid-19 e la prudenza con cui dovremo affrontare i prossimi mesi hanno reso necessario un cambiamento dei “meccanismi” di valutazione dei testi. Nelle ultime tre edizioni, alla preselezione della Giuria tecnica, a cui era demandato il compito di selezionare i 5 testi finalisti, seguiva il giudizio di quella popolare che, nel corso della serata finale del Concorso, decretava la classifica dello stesso. La formula, risultata particolarmente coinvolgente ed emozionante, per questa edizione, nel timore di non poter promuovere un evento “in presenza” sarà accantonata. La classifica finale, quindi, sarà stilata dalla Giuria tecnica che definirà il podio del Concorso che mette in palio un montepremi da 700 euro (400 euro al vincitore, 300 al secondo classificato e 100 al terzo)».
Per partecipare si dovrà inviare via mail il proprio testo, dal 15 settembre al 17 ottobre, seguendo le indicazioni contenute nel regolamento completo del Concorso, disponibile a questo link.
«Dispiace – commenta l’Assessore alle Biblioteche Chiara Papettidover archiviare, temporaneamente, la formula che ha creato grande coinvolgimento nel pubblico e altrettanta emozione e gratificazione per i finalisti. Non rinunciamo, però, a perseguire l’obiettivo del concorso – promuovere la lettura e la scrittura – compito svolto egregiamente nella sua tradizione ultraventennale».
«L’auspicio – aggiunge il Sindaco Andrea Checchi è di poter premiare gli autori dal vivo. Ciò significherebbe che all’orizzonte ci attendono mesi relativamente sereni e non drammatici come quelli che abbiamo vissuto nel recente passato. Nel frattempo, invitiamo i sandonatesi e gli amanti della scrittura a condividere le proprie storie. E che vinca la migliore».