Bilancio SPM approvato dopo le elezioni: opportunità mancata per la trasparenza nei confronti degli elettori di Paullo

Se i cittadini fossero stati a conoscenza delle perdite della participata comunale ( -356.773 euro nel 2023), avrebbero eletto i suoi vertici dimissionari come Sindaco e Vicesindaca di Paullo?

Screenshot dello streaming del Consiglio comunale del 30 ottobre 2024

Screenshot dello streaming del Consiglio comunale del 30 ottobre 2024

Ieri sera in Consiglio comunale è stata discussa la questione del passivo di  Società Paullese Multiservizi Srl (SPM) la partecipata comunale a cui sono incarico numerose strutture sportive cittadine e diversi altri servizi come la refezione scolastica e le pubbliche affissioni. La recente approvazione del bilancio 2023 della SPM, avvenuta il 25 luglio, ha sollevato forti polemiche nella comunità di Paullo. Sebbene la tempistica sia legittima dal punto di vista legale, la decisione di approvare il bilancio a elezioni già concluse viene percepita da molti come un atto inopportuno. Luigi Agostino Gianolli e Danila Gilberti, ora rispettivamente Sindaco e Vicesindaca di Paullo, hanno infatti ricoperto ruoli apicali in SPM fino a pochi mesi fa, con Gianolli come Amministratore Unico e Gilberti come Presidente del Consiglio di Amministrazione. Entrambi erano dunque ben consapevoli della situazione finanziaria critica della società, certificata dal revisore dei conti con perdite consistenti anno dopo anno. Questo ha sollevato un dubbio cruciale: se il bilancio fosse stato presentato prima delle elezioni, l’esito del voto sarebbe stato lo stesso? Forse si, forse no.

Una gestione finanziaria sempre più critica

Dal 2020 al 2023, SPM ha registrato perdite progressive per un totale di oltre 800.000 euro. Perdite cominciate nel 2016. Gli esercizi si sono chiusi con passivi di 191.162 euro nel 2020, 133.105 euro nel 2021, 134.211 euro nel 2022 e, nell’ultimo anno, un balzo a 356.773 euro. Questi numeri, già noti ai vertici di SPM prima delle elezioni, hanno acceso i riflettori sulla scelta di rinviare l’approvazione del bilancio a dopo la tornata elettorale. Una scelta che, seppur formalmente legittima, ha lasciato i cittadini all’oscuro di una situazione che avrebbe potuto influenzare il loro voto. Non c’è dubbio che una maggiore trasparenza avrebbe potuto incidere sull’esito delle elezioni, considerate le differenze minime di voti tra Gianolli e i candidati delle liste rivali.

Fiducia degli elettori e astensionismo: una questione di responsabilità

L’aspetto centrale di questa vicenda non riguarda solo la gestione economica di SPM, ma il rapporto di fiducia tra amministratori e cittadini. Gianolli e Gilberti sono, senza dubbio, persone oneste e rispettabili, ma la loro decisione di non presentare il bilancio prima delle elezioni pone un serio interrogativo sul senso di responsabilità verso la comunità. È innegabile che chi guida una partecipata comunale, osservando il continuo peggioramento degli esercizi finanziari, dovrebbe valutare l’opportunità di farsi da parte, per dare spazio a nuove soluzioni e prospettive. L’onestà personale, infatti, non è sufficiente per essere buoni amministratori; occorre anche competenza nella gestione delle risorse pubbliche.

Questa mancanza di trasparenza, pur legittima, finisce per minare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e favorire l’astensionismo, un fenomeno già preoccupante nelle recenti tornate elettorali. Gli elettori, spesso già disillusi dalla politica, hanno il diritto di essere informati in modo completo e tempestivo su questioni che riguardano le finanze pubbliche. Al contrario, il rinvio dell’approvazione del bilancio è apparso a molti come un tentativo di celare informazioni cruciali, riducendo la possibilità di un voto davvero consapevole.

Una scelta che ha pesato sulle elezioni

Il margine ristretto con cui Gianolli ha vinto le elezioni suggerisce che un'informazione più chiara sulla situazione della SPM avrebbe potuto cambiare l’esito del voto. Le altre liste in corsa, distanziate di pochi punti percentuali, avrebbero forse avuto maggiori chance se i cittadini fossero stati a conoscenza del pesante deficit di SPM. Le scuse accampate dalla Vicesindaca Gilberti nel Consiglio comunale di ieri non sono state sufficienti per dissipare i dubbi e le critiche. Come sottolineato da numerosi esponenti dell'opposizione e da parte della cittadinanza, perché privata di una valutazione completa e trasparente del percorso gestionale di chi oggi li governa.

La lezioncina di Badinjki in Consiglio comunale

Il comportamento di Abdullah Badinjki, assessore e responsabile di Area del Partito Democratico, tenuto ieri sera in Consiglio comunale, lascia perplessi. Durante il suo intervento, Badinjki ha impartito una sorta di “lezioncina” al Consigliere Simone Liberati, dichiarando con sicurezza che la loro coalizione sarà la maggioranza per i prossimi cinque anni. Un’affermazione che non solo appare arrogante, ma che solleva anche una questione di legittimità morale e trasparenza. Gentile Abdullah Badinjki, ma lei è davvero sicuro che, se i cittadini avessero avuto una piena chiarezza sui risultati ottenuti da Luigi Agostino Gianolli come Amministratore Unico di SPM, la vostra lista avrebbe ottenuto la maggioranza? Un comportamento che, a detta di molti, sembra ignorare il peso delle responsabilità amministrative pregresse e sottovalutare le possibili ripercussioni che la mancanza di trasparenza ha avuto sul risultato elettorale.

Una lezione per il futuro: trasparenza e competenza alla base dell’amministrazione pubblica

Questa vicenda solleva una riflessione più ampia su ciò che significa essere un buon amministratore pubblico. Non basta essere persone oneste, occorre dimostrare capacità e responsabilità, specialmente quando si tratta di risorse collettive. La gestione di una partecipata comunale come SPM richiede competenze specifiche e, soprattutto, trasparenza verso la comunità. Gianolli e Gilberti, ora alla guida di Paullo, sono chiamati a ripristinare questa fiducia compromessa. Il risanamento del bilancio di SPM e la volontà di affrontare le criticità senza sotterfugi saranno il vero banco di prova per la loro amministrazione.

Questa esperienza, se ben gestita, potrebbe rappresentare un’occasione di crescita per l’intera comunità e un monito per chiunque voglia ricoprire incarichi di responsabilità pubblica. La trasparenza e la competenza non devono mai passare in secondo piano rispetto alle ambizioni politiche, poiché la fiducia degli elettori è un bene prezioso, fragile e difficile da riconquistare una volta tradito.
Giulio Carnevale

Risultati elettorali delle scorse elezioni comunali

Risultati elettorali delle scorse elezioni comunali