Peschiera, arriva finalmente in Consiglio comunale la relazione sulla Commissione Ausonia, ma i cittadini non ne sapranno ancora niente

Il punto è stato trattato in adunanza segreta, e neanche la Delibera porterà evidenza le risultanze sulle eventuali Responsabilità delle vicende legate al Centro Sportivo Borsellino. Congelate fino alla fine della fase giudiziale? O anche dopo?

Nel Consiglio Comunale di Peschiera Borromeo del  3 aprile 2024, l'ultimo punto all’ordine del giorno: “RELAZIONE DELLA COMMISSIONE D’INCHIESTA AVENTE AD OGGETTO CONCESSIONE ALLA SOCIETA’ SPORTIVA S.S.D. AUSONIA 1931 S.C.A.R.L.", finalmente ci si  aspettava di sapere dopo più di 10 anni quali e di chi fossero le responsabilità nel non avere rispettato la Convenzione originaria del Centro sportivo comunale Borsellino dato in concessione in passato.

Al fine di rendere edotti i lettori bisogna informare che la commissione speciale Ausonia, composta da un membro eletto in consiglio per ogni gruppo ivi rappresentato, era stata proposta dall’allora Sindaco Augusto Moretti con lo scopo di analizzare gli atti amministrativi alla base della concessione dei campi sportivi Borsellino e San Bovio affidati, tramite bando di gara, alla società Ausonia nel 2013 con durata della concessione di venti anni.

Stante la situazione dei due campi e degli spazi utilizzati dalle varie associazioni e gruppo sportivi locali, l’interesse dei cittadini era focalizzato sui contenuti della relazione e sulle prospettive che gli stessi si aspettavano potevano essere presenti.

Risulta opportuno far notare, come è reperibile dall’albo pretorio, che l’Amministrazione, a difesa e tutela dei propri interessi e degli interessi dei cittadini, ha dato mandato ad un legale al fine di dipanare la ingarbugliata contesa.

In questo articolo non è nostro interesse soffermarci sui contenuti e sulle prospettive in quanto lo potremmo fare solo dopo opportuna conoscenza dei due percorsi, quello della commissione speciale e quello dell’avvocato, a noi preme mettere in rilievo l’attenzione alla trasparenza degli atti e alla comunicazione verso i cittadini.

Affrontando questo tema non possiamo che evidenziare che già sin dalla presentazione dell’ordine del giorno rimanemmo esterrefatti nella formulazione criptica con riferimento all’articolo 60 del vigente regolamento sul Funzionamento del Consiglio comunale.

Art. 60 Adunanze segrete

L'adunanza del Consiglio Comunale si tiene in forma segreta quando vengono trattati argomenti che comportano apprezzamento delle capacità, moralità, correttezza od esaminati fatti e circostanze che richiedono valutazioni delle qualità morali e delle capacità professionali di persone.

Gli argomenti da esaminare in seduta segreta sono precisati nell'ordine del giorno dell'adunanza. Quando nella discussione di un argomento in seduta pubblica siano introdotte valutazioni sulla moralità, correttezza, capacità e comportamenti di persone, il Presidente invita il Consiglio a procedere in seduta segreta senza ulteriori interventi .

Il Consiglio, su proposta motivata di un Consigliere può deliberare, a maggioranza di voti, il passaggio in seduta segreta per continuare il dibattito.

Il Presidente del Consiglio, prima di autorizzare la ripresa dei lavori, dispone che le persone estranee al Consiglio, escluse quelle di cui al successivo comma, escano dall'aula.

Durante le adunanze segrete possono restare in aula, oltre ai componenti del Consiglio ed al Segretario Comunale, il Vice Segretario ed il Responsabile dell'ufficio di Segreteria, vincolati al segreto d'ufficio.


Non possiamo pensare che il cittadino comune fosse a conoscenza del contenuto dell’articolo 60 a meno di ipotizzare che tutti gli abitanti tengono il regolamento nel cassetto del comodino come se fosse una Bibbia laica. Con attenzione e solerzia, armati di taccuino e penna, veniamo informati che lo streaming del Consiglio Comunale verrà chiuso e il punto verrà dibattuto in sessione segreta.

A questo punto, assonati e stanchi, releghiamo taccuino e penna sulla scrivania e ci ripromettiamo di attendere con pazienza la delibera relativa ritenendo che si sarà in grado di capire le posizioni e gli eventuali inadempimenti da addebitare alle parti.

Anche questa nostra speranza viene disattesa, in quanto veniamo a conoscenza che la delibera non contiene la relazione e che la stessa probabilmente, anche a causa della situazione legale, potrebbe essere non disponibile sino a chiusura del contenzioso legale ponendo l’archivio comunale alla stessa stregua dell’archivio Vaticano.  Le risultanze sulle eventuali Responsabilità delle vicende legate al Centro Sportivo Borsellino congelate fino alla fine della fase giudiziale, o anche dopo?

Alla fine dopo circa un anno da quando è stata avviata questa Commissione, nella quale sono stati sentiti ex sindaci, assessori, funzionari e dipendenti comunali, costata alle casse comunali numerosi denari, la risposta alal domanda: "Cosa ne sarà del centro Sportivo Borsellino?", rimarrà ancora senza risposta.