Peschiera, se la crisi politica non rientrasse, il Consiglio comunale rischia di diventare teatro di vecchi trasformismi e nuovi inciuci
Conto alla rovescia per la definizione degli scenari politici futuri, questa sera Lega e Forza Italia si allineeranno allo strappo di Fratelli d’Italia? O in soccorso di questa maggioranza convergerà qualche gruppo consiliare attualmente in minoranza?
26 luglio 2023
Siamo giunti alle battute finali di questo dramma
estivo, dopo il rincorrersi di comunicati stampa e dichiarazioni al vetriolo, questa
sera in Consiglio comunale i cittadini di Peschiera Borromeo scopriranno se la
crisi di maggioranza consumata sulla stampa e sui social network dai due schieramenti
del centrodestra, sia stata solo una gara “amichevole” a chi sputa più lontano
o sia la definitiva rottura della coalizione che nel 2021 ha vinto le elezioni
amministrative.
Dopo lo strappo di Fratelli d'italia, se la protesta di Lega e Forza Italia rientrasse, senza un voto in difformità con il resto della maggioranza nei punti all’Ordine del giorno, assisteremmo alla fine della diatriba a tarallucci e vino. Magra figura nei confronti di quella sparuta parte della cittadinanza che ha seguito questa querelle estiva, ma tutto sommato la coalizione sarebbe salva, anche in vista delle prossime elezioni amministrative.
Se i consiglieri azzurri e i consiglieri del carroccio decidessero di dare un segnale chiaro e deciso dell’insofferenza emersa nel corso di queste settimane, astenendosi o votando contro a qualche punto dell’Ordine del Giorno, a sostegno della maggioranza potrebbero intervenire i consiglieri di Peschiera Riparte, che già al ballottaggio avevano sostenuto la coalizione di centrodestra. Se per Forza Italia potrebbe essere più semplice votare in difformità con gli alleati della maggioranza, di certo per la Lega la questione è più complessa, poiché il punto sulla Variazione di Bilancio è portata dal loro Assessore Piero Scialpi.
Comunque vada, queste settimane del dopo Moretti avranno sicuramente delle conseguenze sugli scenari politici futuri: vecchi trasformismi e nuovi inciuci sono dietro l’angolo.
Giulio Carnevale
Dopo lo strappo di Fratelli d'italia, se la protesta di Lega e Forza Italia rientrasse, senza un voto in difformità con il resto della maggioranza nei punti all’Ordine del giorno, assisteremmo alla fine della diatriba a tarallucci e vino. Magra figura nei confronti di quella sparuta parte della cittadinanza che ha seguito questa querelle estiva, ma tutto sommato la coalizione sarebbe salva, anche in vista delle prossime elezioni amministrative.
Se i consiglieri azzurri e i consiglieri del carroccio decidessero di dare un segnale chiaro e deciso dell’insofferenza emersa nel corso di queste settimane, astenendosi o votando contro a qualche punto dell’Ordine del Giorno, a sostegno della maggioranza potrebbero intervenire i consiglieri di Peschiera Riparte, che già al ballottaggio avevano sostenuto la coalizione di centrodestra. Se per Forza Italia potrebbe essere più semplice votare in difformità con gli alleati della maggioranza, di certo per la Lega la questione è più complessa, poiché il punto sulla Variazione di Bilancio è portata dal loro Assessore Piero Scialpi.
Comunque vada, queste settimane del dopo Moretti avranno sicuramente delle conseguenze sugli scenari politici futuri: vecchi trasformismi e nuovi inciuci sono dietro l’angolo.
Giulio Carnevale
26 luglio 2023