Storie di donne: va in scena la speranza a Locate di Triulzi

Una storia di donne e mafia, cambiamento e coraggio: questa sera presso l’Auditorium di Locate di Triulzi

Donne contro la mafia per lo spettacolo ispirato dal libro del testimone di giustizia Piera Aiello

L’8 marzo è un giorno di memoria, di consapevolezza e di speranza. Lo interpreta, questa sera, la compagnia teatrale “Le Maschere”, con “Mi chiamo Piera Aiello”. In scena presso l’Auditorium di Locate di Triulzi, la rappresentazione in un solo atto è ispirata dal libro “Maledetta Mafia” di Piera Aiello e Umberto Lucentini, giornalista a biografo di Paolo Borsellino.

Piera Aiello è una donna che ha vissuto una vita dolorosa. Dopo l’uccisione del suocero e del marito a causa di faide mafiose, inizia a collaborare, insieme alla cognata Rita Atria, con il magistrato Paolo Borsellino. Negli anni diventa testimone di giustizia, presidente di un’associazione contro le mafie e un simbolo di resistenza, forza e cambiamento.

Lo spettacolo di questa sera vuole raccontare che è possibile cambiare la propria storia. Anche il percorso più difficile e pericoloso può essere ridisegnato con dignità, coraggio e determinazione.

“Mi chiamo Piera Aiello”
Mercoledì 8 marzo 2017, ore 20.45
Auditorium di Locate di Triulzi, via Calori 9
Ingresso libero