Milano, Area B, fuoco amico contro le «follie green del sindaco Sala», a Buccinasco manifestazione di protesta di quasi tutte le forze politiche

La manifestazione organizzata dal sindaco di centrosinistra Rino Carmelo Vincenzo Pruiti per chiedere la revisione dei divieti, si terrà domani 5 novembre alla rotonda del cavalcavia Giordani. La Russa: «Auspico che questi sindaci lascino il centrosinistra, non sentendosi più rappresentati dalla deriva delle politiche ambientaliste del csx cittadino»

Rino Carmelo Vincenzo Pruiti

Rino Carmelo Vincenzo Pruiti Sindaco di Buccinasco eletto giugno 2022 (Credits Avviso Publico)

«Sindaco siamo con te»

«Sindaco siamo con te» l'avviso diffuso sui social

Il Sindaco di Buccinasco, Rino Carmelo Vincenzo Pruiti, sembra molto arrabbiato. Lo si evince dall’appello, lanciato con un comunicato stampa, con il quale ha chiamato a raccolta i suoi e “tutte le forze politiche che aderiranno all’iniziativa” per protestare contro l’Area B. Si tratta di una vera e propria dichiarazione di guerra, destinataria Milano. Anzi chi Milano la governa assieme a Città Metropolitana. L’appuntamento è per il 5 novembre alle ore 15: i partecipanti si accamperanno sulla rotonda del Cavalcavia Giordani, all’ingresso del deposito della M4, a Milano. Durissimo il preambolo del Sindaco: «Decenni di richieste, incontri, studi di fattibilità e promesse non sono serviti a nulla! Milano continua a pensare solo a Milano, ma nello stesso tempo condiziona e danneggia pesantemente tutti i comuni della città metropolitana». Diverse sono le motivazioni e le richieste. Si parte dall’Area B e si arriva alla fermata della metropolitana della Linea 4 a Buccinasco, che lo stesso Pruiti aveva promesso come imminente sin dalle elezioni di sei anni fa. Invece, rischia di rimanere la materia dei sogni di una notte di mezza estate per almeno un altro decennio, se non due. Pruiti invita Sala «a tutelare tutti i cittadini che si dirigono verso i parcheggi situati all'interno dell'Area B e a sostenere un sistema di sconti sugli abbonamenti al trasporto pubblico per i soggetti al divieto». Non solo, ma vorrebbe anche «estendere e ampliare il car sharing oltre il comune di Milano e prevedere un sistema di possibile mitigazione dell'Area B per i cittadini a basso reddito, attuato attraverso un maggior numero di ingressi, una revisione del MoveIn sistema o un aumento del numero massimo di chilometri percorribili». Le contestazioni sono rivolte anche a Regione Lombardia, al comune di Milano e al  Governo nazionale, che secondo il primo Cittadino di Buccinasco dovrebbero aumentare «gli investimenti nel sistema di trasporto pubblico locale».
Le decisioni sui prolungamenti della Linea 4 della metropolitana sono state prese in primis dai consiglieri comunali  del centrosinistra guidati dal sindaco Sala, lo stesso che ha deciso l'imposizione dell'Area B e che finora si è sempre rifiutato di discutere qualsiasi cambiamento. E a quale area politica si riferisce Sala? La stessa di Pruiti, quella del Partito Democratico. Il sindaco di Buccinasco pensava di avere delle linee preferenziali per via della sua militanza politica quando sei anni fa promise l'arrivo della metro a Buccinasco? Il tempo lo ha negato. Più che promesse deboli, non ha ottenuto. Ed è per questo che ora, con la sua dichiarazione di guerra al sindaco di Milano, diffusa in questi giorni,  nella quale tenta di non perdere la faccia davanti ai suoi cittadini, francamente sembra un impresa impossibilie.

«Anche gli amministratori di sinistra dell’hinterland bocciano le follie green del centrosinistra milanese! Al centro del fuoco amico c’è l’introduzione di area B, provvedimento che penalizza e punisce pendolari e famiglie che non possono permettersi di acquistare un’auto nuova per entrare a Milano a lavorare. Domani, si svolgerà una protesta organizzata dal sindaco di Buccinasco con una larga partecipazione dei partiti, compresa Sinistra Italiana, per contestare Area B e chiedere a Granelli e alla Giunta meneghina il potenziamento dei trasporti dopo decenni di promesse finite nel nulla. Auspico che questi sindaci lascino il centrosinistra, non sentendosi più rappresentati dalla deriva delle politiche ambientaliste del csx cittadino, o che chiedano l’allontanamento dalla coalizione dei membri della Giunta milanese». Così Romano La Russa, assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, commenta le iniziative dei sindaci dell’hinterland contro le iniziative della Giunta meneghina di centrosinistra in materia di trasporti.