Mediglia, il vicesindaco Paolo Bianchi rimette le deleghe e rassegna le sue dimissioni: «Non voglio essere di intralcio alla maggioranza»

Decisione annunciata nel Consiglio comunale urgente del 13 maggio, inseguito alla vicenda giudiziaria che ha visto l'ex sindaco coinvolto nelle indagini su un giro di presunti appalti pilotati delle refezioni scolastiche in Lombardia

Il Consiglio comunale Mediglia venerdì 13 maggio

Il Consiglio comunale Mediglia venerdì 13 maggio Fotogramma Youtube

Bianchi: «Il bene del singolo deve essere sempre sottomesso a quella della comunità»

«Sono qui questa sera per rimettere il mio ho mandato consigliare è da vicesindaco in attesa che la magistratura faccia il suo corso. L’indagini come sapete riguardano anche la mia persona, sono certo che tutto si chiarirà, perché nessuna azione nel corso del mio mandato come Sindaco, è stata fatta per danneggiare l'Amministrazione. Ho lavorato ogni giorno è per il bene dei cittadini e del nostro comune, mi sembra corretto proprio per l'amore che ho per le istituzioni e per il ruolo che ricopro e che ho ricoperto, lasciare il mio posto, finché ogni punto di questa vicenda non sia stato chiarito. Mi sembra giusto che tutti voi possiate lavorare al meglio senza intralcio alcuno per il bene comune dei nostri cittadini. Ringrazio tutti coloro che mi hanno testimoniato la vicinanza in questo momento e hanno rinnovato la fiducia nel mio operato. So che molti di voi non avrebbero voluto che io mi dimettessi, ma non voglio che venga, anche solo rallentato il lavoro che tutti voi state svolgendo in maniera egregia. Il bene del singolo deve essere sempre sottomesso a quella della comunità. Per questo mi faccio momentaneamente da parte per fare lavorare la magistratura e voi tutti, nel migliore dei modi. Un ringraziamento particolare voglio rivolgere a sindaco Gianni Fabiano, che ha espresso vicinanza alla mia persona. Rimetto a lui le deleghe assegnate. Sono certo che continuerà a fare bene con tutta la squadra di maggioranza. Un ringraziamento alla mia famiglia, la quale mi è stata vicina fin da subito. Io ora starò vicino a loro dedicando le mie energie a chiarire ogni aspetto di questa vicenda grazie», con queste parole il vicesindaco Paolo Bianchi, ex sindaco di Mediglia per due mandati, da sempre impegnato in politica per la sua città, ha annunciato l’addio alle scene politiche. La decisione è stata annunciata durante il Consiglio comunale urgente tenutosi venerdì 13 maggio nella sala consiliare di Mediglia, convocato in seguito alla bufera giudiziaria che lo ha coinvolto. "Un atto d’amore" per la sua città, il consigliere comunale più votato di Milano e provincia con 650 preferenze personali, sceglie di dimettersi, per dedicare le sue energie a chiarire la vicenda.

Il Consiglio comunale urgente era cominciato con le comunicazioni del Sindaco: «Al momento non ho nessun altro elemento in più a livello di informazioni sulle indagini rispetto a quanto tempestivamente comunicato a tutti sul sito istituzionale in data 3 maggio 2022. Mi corre l'obbligo di informare tutti voi che a oggi non è stata notificata nessuna misura cautelare né tantomeno avviso di garanzia ad alcun dipendente comunale così come non è stata mossa nessuna eccezione sulle procedure di gara bandita presso la centrale unica di committenza di Brescia per l’affidamento della refezione scolastica di Mediglia. Ho fiducia nel lavoro degli inquirenti così come della magistratura, sono sicuro che riusciranno a fare luce e sgombrare qualsiasi ombra nel coinvolgimento di Mediglia.  Nei giorni scorsi – ha continuato Giovanni Carmine Fabiano in assembela - ho incontrato i nostri dipendenti, ai quali ho ribadito la mia stima consapevole della loro alta professionalità e indubbia onestà, ho detto loro di camminare a testa alta, perché il tempo è sempre galantuomo e saprà ridare la giusta dignità al buon nome dell'operato del nostro comune». Il Sindaco ha poi polemizzato con il Gruppo consiliare Mediglia Rinasce in quanto non risulta agli atti, che abbia richiesto la convocazione di un consiglio Comunale urgente, e che lo stesso sia stato rigettato, come invece hanno dichiarato i componenti del sodalizio politico ai media locali e sulla loro pagina Facebook. Il primo cittadino ha dichiarato di aver dato mandato ai suoi legali di riscontrare se ci siano le condizioni per una querela per diffamazione. 

Dopo la pubblicità la registrazione del Consiglio comunale del 13 maggio 2022

La registrazione del Consiglio comunale del 13 maggio 2022